“Camerino si trova in una situazione spettrale perché la ricostruzione non è mai partita. Quello che ha impedito la ricostruzione è stata una grande burocrazia che nelle carte ha fatto impantanare tanti progetti, tante speranze, tanti desideri della gente, della comunità e del territorio”. Sono le parole dell’arcivescovo di Camerino-San Severino, mons. Francesco Massara, in una video intervista dell’AgenSir.
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“Abbiamo avuto quattro terremoti: strutturale, delle promesse non mantenute, dell’anima e della pandemia. Un terremoto dietro l’altro, che rischia di far perdere la fiducia e la speranza, quindi il futuro per questa popolazione”, spiega monsignor Massara, spiegando la necessità di segni concreti per una vera rinascita. “Le istituzioni devono dare risposte concrete a una popolazione che aspetta da troppo tempo”.
La fiducia nel commissario Legnini
L’arcivescovo della città Ducato, spiega che sono molte le speranze che sono state riposte nel lavoro del Commissario straordinario Legnini, speranze che non sono state deluse. Infatti, nei giorni scorsi, lo stesso commissario, nel corso di una conferenza stampa ha annunciato tre nuove ordinanze per i programmi straordinari di ricostruzione nei comuni più colpiti dal sisma, per la semplificazione nella ricostruzione delle chiese, per la riorganizzazione interna della struttura commissariale.
“Siamo consapevoli dei ritardi, delle lentezze e dei limiti – aveva affermato il Commissario – ma anche della inderogabile necessità di guardare avanti con fiducia. Le regole sono state ridisegnate e ora entreranno a regime pienamente, entro settembre. Ma adesso – ha concluso – bisogna partire e se non si parte, se non funziona, vuol dire che c’è qualcuno che non ha interesse che funzioni. Io andrò a verificare di persona”.
“La presenza del Papa, venuto qui l’anno scorso, il tenersi interessato sul nostro territorio ci fa sentire meno soli. Sicuramente il Papa ci sostiene con le preghiere, ma anche con dei segni concreti – ha detto Massara. Abbiamo aperto un centro polivalente a Ussita (Mc) grazie al dono del Santo Padre. Lo ringraziamo a nome di tutta la diocesi e del territorio per la benevolenza che lui ha per tutti i terremotati del Centro Italia”.
“L’invito che faccio è di venire in questo posto bellissimo che è la città di Camerino – ha concluso monsignor Massara, non solo per la sua bellezza, ma anche per le tante opere d’arte che abbiamo, per le bellezze della naturali, per la cucina, l’accoglienza e la solidarietà. Solamente vedendola uno potrà dire ne è valsa la pena“.