Sirene spiegate, lampeggianti accesi e saluto militare. Pochi ma intensi secondi di rispetto quelli che hanno accompagnato il passaggio dei feretri alla barriera di Mestre, accolti dal saluto commovente degli uomini della Polizia di Stato, disposti a bordo strada in giubbotto fosforescente e mascherina al volto. Un omaggio riservato alle vittime del coronavirus per le quali non è stato possibile predisporre la cremazione nella loro città. Una delle tante, troppe scene di dolore nei bui giorni dell’epidemia.