“Una grande profondità spirituale, sentire l’importanza dell’espiazione, perché ogni fratello sia soccorso, perché si possa recuperare sempre il prossimo, perché ogni persona sia amata anche quando fa di tutto per non farsi amare e anche quando dimostra il contrario dell’amore”, ha detto don Aldo Buonaiuto nel corso della preghiera live sui social.
“Ogni persona salvata, recuperata. Che peccato la durezza incredibile dei cuori, anche dei tanti che si dicono cristiani. Il rifiuto dell’altro, del prossimo, del debole, della persona diversa, di quanti non corrispondono ai nostri canoni – ha ribadito -. Il rifiuto di chi viene visto solo come un problema, la persona che crea fastidio”.
“La Madonna ci insegni ad amare Gesù – ha chiesto -, imparando ad amare il prossimo, non scegliendo il più bello, il prossimo, il più grazioso, ma il prossimo. Ogni persona ha pari dignità”.
Il commento del Vangelo del 27 agosto di don Oreste Benzi
Che cos’è in fondo l’esser pronti? Vuol dire cogliere l’altro dentro di te. Porto un esempio. L’altro viene e attraverso la sua comunicazione non verbale ti fa capire che gli sei di peso, e tu in quel momento fai ricadere il suo rifiuto su di te. Ed ecco il Signore ti entra dentro e in quel momento tu espii il suo peccato, lo porti su di te, accogliendolo mentre lui non ti accoglie. Che festa del cuore! Il Signore è vicino e tu sei pronto.
Viene un’altra persona che con la parola che dice tradisce la sua vera realtà: con la parola quanto possiamo ingannare! Tu senti che viene per ingannarti, che ti prende in giro. E d in quel momento tu senti che il Signore viene e dice: “Amalo, accoglilo e fai ricadere su di te tutto il suo stato d’animo, paga per lui”. Oppure tu senti che sei incolpato ingiustamente e allora in quel momento la fraternità è espiare, far ricadere su di te il suo peccato e tu guadagni il tuo fratello.
La nostra vita è l’incontro continuo con Colui che viene e allora davvero non ci fa più paura il giorno in cui verrà definitivamente a prenderci, perché siamo sempre con lui.
Tratto dal bimestrale Pane Quotidiano, edizioni Sempre
La preghiera a Maria che scioglie i nodi
Vergine Maria, Madre che non hai mai abbandonato un figliolo che grida aiuto, Madre le cui mani lavorano senza sosta per i tuoi figli tanto amati, perché sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal tuo cuore, volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione, guarda il cumulo di ‘nodi’ che soffocano la mia vita.
Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Sai quanto mi paralizzano questi nodi e li ripongo tutti nelle tue mani. Nessuno, neanche il demonio, può sottrarmi dal tuo aiuto misericordioso. Nelle tue mani non c’è un nodo che non sia sciolto. Vergine madre, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù, mio Salvatore, ricevi oggi questo ‘nodo’ (nominarlo se possibile).
Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre. Spero in te. Sei l’unica consolatrice che il Padre mi ha dato. Sei la fortezza delle mie deboli forze, la ricchezza delle mie miserie, la liberazione da tutto ciò che m’impedisce di essere con Cristo. Accogli la mia richiesta. Preservami, guidami, proteggimi. Sii il mio rifugio. Maria, che sciogli i nodi, prega per me.