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Turisti nello spazio: un italiano piloterà le navette della Virgin Galactic

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Ancora una volta un italiano è stato scelto per andare nello spazio. Si tratta di Nicola Pecile – italiano, ma residente negli Stati Uniti – che però non entrerà nei libri paga della Nasa, ma in quelli della Virgin Galactic, la prima compagnia privata al mondo che organizza viaggi nello spazio ed è di proprietà di Sir Richard Branson, un imprenditore britannico e fondatore della Virgin Group.

Pecile è un ex pilota dell’Aeronautica sui caccia Tornado e poi collaudatore al Reparto Sperimentale di pratica del mare, lo stesso da dove provengono gli astronauti Luca Parmitano, Roberto Vittori e Maurizio Cheli. E’ nato a Udine, laureato in scienze aeronautiche con un Master in ingegneria astronautica alla Sapienza di Roma. Al suo attivo vanta oltre 5 mila ore di volo su diversi modelli di aerei ed elicotteri ed ha concluso la sua carriera militare nel 2011.

“Sono onorato di essere stato scelto per unirmi a questo gruppo di persone così talentuose e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo a questo rivoluzionario programma – ha dichiarato Pecile -. Fin da bambino ero appassionato di volo in generale e di volo spaziale in particolare. Virgin Galactic sta trasformando il concetto di accesso alla spazio proiettando l’umanità al di fuori dell’atmosfera”.

Il progetto della Virgin Galactic è quello di portare turisti nello spazio. Al momento la compagnia sta passando un brutto periodo, infatti nel 2014 ha perso uno dei suoi piloti durante un volo di collaudo della navetta spaziale SpaceShipTwo. Ma Branson non si è dato per vinto e la corsa per “aprire le frontiere dello spazio” ai turisti è ripresa con più forza di prima.

Manuela Petrini: