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NEW HORIZONS SEMPRE PIU’ VICINA A PLUTONE

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Un viaggio durato quasi dieci anni che finalmente sta per concludersi. O quasi. Infatti la sonda della Nasa New Horizons sta per raggiungere la sua destinazione: Plutone. In realtà per entrare nell’orbita del pianeta ci vorrà ancora un mese e mezzo circa – infatti è l’arrivo è previsto per luglio – ma nel frattempo la sonda ha iniziato ad inviare a terra immagini spettacolari, tra cui anche le prime immagini di Plutone a colori.

Le ultime istantanee che ha mandato a terra ritraggono due dei satelliti naturali più piccoli del pianeta, Cerbero e Stige. In realtà New Horizons ha iniziato ad “osservare” Plutone dai primi mesi del 2015 e le sue immagini – per 150 giorni circa – avranno una risoluzione di be lunga superiore a quella del telescopio Hubble. “New Horizons è sulla soglia di una scoperta, – dichiara John Spencer, nel team responsabile della missione. – Se la sonda osserva altre lune mentre ci avviciniamo a Plutone, saranno mondi che nessuno ha mai visto prima”.

Ora la sonda inizierà la ricerca di nuovi satelliti o anelli che potrebbero minacciarla durante il passaggio attraverso il sistema. Le immagini di Stige e Cerbero consentono al team di ricerca di rifinire le tecniche che utilizzeranno per analizzare quei dati. Cerbero e Stige sono stati scoperti rispettivamente nel 2011 e 2012 dal team di New Horizons utilizzando il telescopio Hubble. Stige, che percorre la sua orbita circolare in 20 giorni tra le orbite di Caronte e Notte, ha probabilmente un diametro tra 7 e 21 km, e Cerbero, che percorre la sua orbita tra Notte e Idra con un periodo di 32 giorni, ha un diametro tra 10 e 30 km.

New Horizons rimarrà nell’orbita di Plutone per cinque anni, fino al 2020, poi si sposterà verso la fascia di Kuiper, una regione del sistema solare che si estende dall’orbita di Nettuno fino a 50 Ua (unità astronomica) dal Sole. E’ costituita da corpi minori del sistema solare, è esterna rispetto all’orbita dei pianeti maggiori, simile alla fascia principale degli asteroidi, ma 20 volte più estesa e da 20 a 200 volte più massiccia. La fine della missione di New Horizons è prevista per il 2026.

Manuela Petrini: