In Australia l’associazione donne mussulmane (Mwa) nei giorni scorsi ha lanciato un allarme nei confronti dei servizi offerti per la tutela delle donne vittime di violenza domestica che, rischiano di essere tagliati. I finanziamenti potrebbero essere soppressi alla fine di ottobre in base alle norme modificate del governo di Canberra nel New South Wales, dedicate ai finanziamenti per i servizi contro la violenza e i maltrattamenti domestici. Si tratta dell’unico servizio musulmano ha ricordato l’associazione che per 25 anni si è occupato di molte famiglie in difficoltà.
La Mwa ha deciso di affrontare efficacemente la situazione coinvolgendo tutta la comunità che, deve essere consapevole che nessuna violenza in qualsiasi forma può essere tollerata. Tale tema è centrale anche rispetto al credo dell’Islam ed è necessario un approccio coordinato. Tra l’altro secondo l’associazione per le donne che fuggono dalla violenza domestica è importante avere la possibilità di accedere alle strutture di preghiera.
L’organizzazione ha anche sottolineato, la mancanza di risposta della polizia e la mancanza di interesse dei media nei confronti delle donne vittime di violenza domestica che contribuiscono a “normalizzare” tali episodi di maltrattamento. La Mwa , ha evidenziato inoltre la necessità di un di mappatura su tutto il territorio del New South Wales al fine identificare quelle aree più bisognose di intervento.