La Giornata Mondiale dell’Asma è un evento annuale che si tiene il primo martedì di maggio per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia cronica delle vie respiratorie che interessa ogni anno milioni di persone. Quest’anno il tema della giornata, che cade il 7 maggio, è “Asthma Education Empowers”. L’obiettivo della Giornata è anche educare sulle sue cause, sintomi e trattamenti, nonché migliorare la gestione e la prevenzione della malattia, specie in età pediatrica.
L’asma nel mondo e in Italia
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra i 100 e i 150 milioni di persone sono colpite da asma nel mondo. L’asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse e, in età pediatrica, rappresenta la malattia cronica più rilevante proprio per la sua diffusione, interessando circa 1 bambino su 10 nei Paesi occidentali.
L’Italia non fa eccezione: nel nostro Paese, infatti, la patologia ha una prevalenza di circa il 10% nella popolazione pediatrica e il 2% dei bambini e adolescenti asmatici soffre di asma grave, una rara ma impegnativa condizione che tutt’oggi rappresenta un’importante causa di costi sanitari, assenze scolastiche, ricoveri, accessi in Pronto Soccorso e scarsa qualità di vita.
Interris.it ha approfondito l’argomento intervistando il dottor Salvatore Cazzato, Direttore SOD Pediatria ad indirizzo pneumo-endocrino-reumato-immunologico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche sui problemi derivanti dall’asma in età pediatrica e sulle iniziative promosse dall’azienda ospedaliera per la prevenzione in vista del World Asthma Day 2024.
L’intervista al dott. Salvatore Cazzato
Che cosa è l’asma e come si presenta?
“L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie che si manifesta con la presenza di sintomi quali la tosse e il respiro difficoltoso che si accentuano soprattutto di notte, durante il gioco, con l’aria e con l’esposizione ambientale a fumo di sigaretta”.
Quanti soggetti in età pediatrica ne soffrono in percentuale sulla popolazione pediatrica in Italia?
“Secondo le stime dell’OMS l’asma è la malattia cronica più frequente nella popolazione pediatrica ed ha una prevalenza stimata in Italia di circa il 10% con differenze tra le varie aree geografiche legate alle condizioni socio-economico-ambientali (es. inquinamento atmosferico). Circa il 2% dei bambini e adolescenti soffre di asma grave che causa importanti assenze scolastiche, perdite di giornate di lavoro da parte dei genitori, accessi in pronto soccorso, ricoveri in ospedale, in definitiva elevati costi sanitari e impatto significativo sulla qualità di vita”.
Quanti soggetti seguite in media annualmente?
“L’ambulatorio di Pneumologia Pediatrica della SOD di Pediatria ad indirizzo Pneumo-Endocrino-Reumato-Immunologico da me diretta dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, esegue circa 5000 visite all’anno di cui oltre la metà sono rivolte a bambini affetti da asma bronchiale”.
Quali sono le possibili cure?
“L’asma è una malattia multifattoriale il cui trattamento prevede una terapia farmacologica preventiva o di fondo necessaria per ridurre il rischio di accessi asmatici acuti e conseguente insufficienza respiratoria che può mettere in pericolo la vita del bambino. I farmaci principali sono gli steroidi inalatori che riducendo l’infiammazione aiutano a prevenire l’attacco acuto. Nelle forme severe attualmente abbiamo a disposizione nuovi farmaci biologici che agiscono su specifiche molecole coinvolte nella malattia. Vi è poi la terapia delle riacutizzazioni respiratorie che viene eseguita principalmente con l’utilizzo dei farmaci broncodilatatori che dilatano i bronchi e permettono un miglior passaggio di aria. Altrettanto importante risulta la terapia non farmacologica costituita dall’educazione ad un corretto stile di vita quali l’attività sportiva, una corretta alimentazione, evitare l’esposizione al fumo passivo e a quello attivo, quest’ultimo rivolto in particolare agli adolescenti”.
Qual è il ruolo della prevenzione?
“Nella corretta gestione dell’asma la prevenzione ha un ruolo fondamentale e nel bambino asmatico può essere eseguita sia mediante farmaci che riducono il rischio di andare incontro ad episodi acuti di difficoltà respiratoria e che possono nel peggiore dei casi condurre alla necessità di ospedalizzazione, sia attraverso l’educazione sanitaria rivolta al bambino e alla famiglia”.
In tal senso, con quale evento parteciperete alla Giornata Mondiale dell’Asma?
“Per la Giornata Mondiale dell’Asma come Centro di riferimento Regionale per le malattie respiratorie e allergiche dell’infanzia, i miei collaboratori (dott. Volpini, dott. Romagnoli e dott.ssa Liotti ) con il supporto degli infermieri e fisioterapisti del nostro ambulatorio di Pneumo-Allergologia Pediatrica di Ancona, eseguiranno visite specialistiche con esecuzione di esami allergici e spirometrici che valutano lo stato di salute dei polmoni, ed incontri educazionali con la popolazione. Il tutto nell’ambito di un evento dedicato alla prevenzione intitolato ‘Prevenzione in Azione 2024‘ che si svolgerà direttamente in una delle piazze storiche della città di Ancona nei giorni di sabato 18 e domenica 19 maggio 2024. La partecipazione è libera e gratuita, basta prenotare al numero 081-5962071 negli infrasettimanali”.
Quale scopo si prefigge questa iniziativa?
“Lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione su una malattia come l’asma, frequente e fortemente impattante sulla qualità della vita dei bambini e delle famiglie”.