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Appello Save the Children: “Non dimenticare 12 milioni di bimbi rifugiati”

Mentre il mondo inasprisce le restrizioni per combattere la diffusione dell’epidemia di coronavirus, più di 12 milioni di bambini rifugiati e 70 milioni di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni si trovano oggi, in molti casi, in condizioni di sovraffollamento al limite, con un accesso minimo o inesistente all’assistenza sanitaria. Lo denuncia Save the Children. "I bambini più vulnera...

Violenze sui Rohingya, l'Onu condanna la Birmania

Arresti arbitrari, tortura, stupro e morti in detenzione: sono accuse pesantissime quelle contenute nella risoluzione con cui le Nazioni Unite condannano le ripetute violazioni dei diritti umani perpetrate dalla Birmania nei confronti dei Rohingya, la minoranza musulmana non riconosciuta dal governo fra le 135 etnie presenti nello Stato e, per questo, priva di cittadinanza e massicciamente costret...

Minimizzata la gravità dei crimini contro i Rohingya

Aung San Suu Kyi ha cercato di minimizzare la gravità dei crimini commessi ai danni della popolazione Rohingya. Non li ha neanche menzionati, né ha riconosciuto la dimensione di quei crimini. Questo tentativo di negare è deliberato, ingannevole e pericoloso”. Lo afferma il direttore regionale per l’Asia di Amnesty International, Nicolas Bequelin, su Sir, commentando le dichiarazioni fatte mercoled...

Appello Save the Children: “Ritorno sicuro dei Rohingya in Myanmar”

Quasi 1 milione di Rohingya stanno ancora aspettando giustizia e chiarezza sul loro futuro. Due anni dopo essere stati costretti a lasciare le proprie case a causa delle atrocità di massa subite in Myanmar, stanno lottando per la propria sicurezza e la propria dignità come rifugiati in Bangladesh. Lo scrive il Sir, riportando una dichiarazione congiunta rilasciata oggi di Save the children. “61 On...

La prigione a cielo aperto dei Rohingya

Il Bangladesh e la Birmania ci riprovano. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), i due paesi stanno trattando per consentire il rimpatrio dei profughi di etnia Rohingya fuggiti dall’ex colonia britannica dal 25 agosto del 2017, in seguito a una violentissima repressione da parte dell’esercito birmano nello stato di Rakhine che l’Onu descrisse come “ispirato ai pr...

Il Cardinale: “No alle sanzioni Ue”

Il 25 giugno scorso l'Unione Europea ha annunciato di voler inasprire le sanzioni commerciali al Myanmar per contrastare la sistematica violazione dei diritti dell'uomo che vi avviene. Le sanzioni dell'Ue Recentemente, l'Onu ha stilato un rapporto che denuncia uccisioni e stupri di massa di cui si sono resi responsabili i militari birmani. A farne le spese, non soltanto i mus...

L'Onu: “Deferire il Myanmar alla Corte dell'Aja”

Il governo del Myanmar "non vuole fare chiarezza sul genocidio dei Rohingya e deve essere deferito alla Corte penale internazionale". E' durissima l'accusa rivolta all'ex Birmania da parte del relatore speciale delle Nazioni Unite, Yanghee Lee, riguardo la gestione del dramma della minoranza musulmana che popola la regione del Rakhine, perseguitata dall'esercito e costretta ad ...

La Corte dell'Aja sfida il Myanmar

La Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja si è proclamata competente a giudicare sulla "presunta deportazione del popolo Rohingya", minoranza etnica di religione musulmana che abita le zone occidentali del Myanmar. Cavillo Dal 24 agosto dell'anno scorso, quasi un milione di Rohingya sono stati costretti a fuggire in Bangladesh. Ed è questa la chiave di volta della sentenza della co...

Continuano le persecuzioni di cristiani

Il cardinale Charles Maung Bo è tornato ad alzare la voce sulla persecuzione che vivono ogni giorno i Kachin in Birmania. Si tratta di un'etnia minoritaria formata prevalentemente da cristiani che vive da sette decenni una condizione di discriminazione perenne prima ad opera della dittatura di Ne Win, poi per mano del regime di militari che non ha perso il potere con la vittoria alle elezioni...

L'Onu: “San Suu Kyi doveva dimettersi”

Aung San Suu Kyi "avrebbe dovuto dimettersi" di fronte alla tragedia del popolo Rohingya perpetrata dai militari brimani. L'accusa Lo ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid Raad al Hussein, ormai al termine del suo mandato, nel corso di un'intervista alla Bbc. La leader birmana de facto, ha sottolineato, avrebbe dovuto fare un passo indietro, piuttosto che copri...

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