Nonostante la crisi sono più di 7 mila le imprese italiane attive nel settore balneare. Al primo posto c’è Rimini con 445 aziende, il 6,1% del totale. Seguono Napoli e Savona con 419 e Lucca con 389. Tra le province che hanno registrato il maggiore aumento: Salerno (+4,1%) e Foggia (+3%). Le regioni al vertice in Italia, invece, sono Emilia Romagna (13,9% italiano), Toscana (12,8%) e Campania (11,2%). Buoni segnali dalla Lombardia che con 154 imprese segna un +2%. Protagonisti della crescita lombarda sono i laghi con 40 attività a Brescia, 17 a Como e 10 a Varese. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al I trimestre 2015 e 2014.
Cresce il dato dell’export delle imbarcazioni italiane: +37,5% nel 2014 rispetto all’anno precedente. Un business che nel 2014 ha sfiorato i 2 miliardi di euro. Un trend che si conferma anche nei primi tre mesi del 2015: +33,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma dove vanno a finire le imbarcazioni da diporto e sportive prodotte in Italia? Il 42,5% nel continente americano tra Stati Uniti, Canada e soprattutto in paradisi tropicali come le isole Cayman o le isole Vergini britanniche; ma anche in Europa (38,7%). Tra i Paesi europei la Francia e’ il primo partner assoluto: assorbe il 22,1% dell’export, seguita da Malta, Regno Unito e Spagna. Tra le prime 10 destinazioni anche Hong Kong e Singapore.