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Ecco le sfide d’autunno per il governo

L'autunno porta con sè la preparazione della ricetta economica del governo per il prossimo anno. In più, i risultati del referendum costituzionale con la vittoria del SI alla riforma che taglia il numero dei Parlamentari, rende di strettissima attualità il dibattito sulla nuova legge elettorale e le riforme possibili. La priorità all'economia Andando con ordine, per la parte economica si attendo...

La strada delle riforme e l’utilizzo delle risorse europee: le cose da fare dopo il voto

Non saprei dire se è stato in senso stretto un risultato “storico” perché vi sono state riforme costituzionali anche in questi ultimi anni, come ad esempio quella del Titolo V e quella dell’art. 81. In ogni modo è un passaggio importante perché va a razionalizzare la scelta adottata con legge costituzionale nel 1963, aprendo nuovi spazi per un diverso bicameralismo. In questo senso, ora, vieppi...

Le riforme che mancano per far funzionare il Paese

Siamo a pochi giorni dal referendum costituzionale e sembra che il "no" sia in grande ripresa. E' presto per dire come andare a finire. Il dato politico è questo: il populismo fine a sé stesso alla prova dei fatti non regge perché è una fiammata che serve a sfogare delle più o meno legittime tensioni, quando si va al dunque la gente, alla fine, ragiona con la testa. Bisogna dire che oramai il p...

L’Italia dopo il Recovery: il grande match delle riforme

La sfida del Recovery Fund ha chiesto un enorme sforzo all'Europa, sia sul piano negoziale che economico. Un match vinto, che consegna ai Paesi membri uno strumento di sostegno che, però, dovrà necessariamente passare da appositi piani di riforma. Su quali programmi rappresentino più di altri un'urgenza per l'Italia, Interris.it ha chiesto il parere di Cesare Mirabelli, presidente emerito della Co...

Le riforme che l’Europa ci chiede

Il round di Bruxelles è stato duro, ma proprio per questi motivi era viva la convinzione che alla fine si sarebbe raggiunto un accordo sul Recovery Fund. Gli importi sono importanti (750 miliardi) e sono equamente ripartiti tra prestiti ad interessi simbolici e a lunga scadenza e finanziamenti a fondo perduto. Giuseppe Conte torna in patria con un pacchetto complessivo di 209 miliardi. L’Italia è ...

Le sfide economiche del nuovo governo: asili, economia verde e tasse

Si cambia musica e l'orchestra giallorossa vuole suonare il motivo principale. Lotta alle diseguaglianze, economia sostenibile e rinnovato ruolo politico del Belpaese in Europa. Sono queste le chiavi sul pentagramma del nuovo titolare del dicastero dell'Economia e della Finanze Roberto Gualtieri. Di nuovo un ministro politico a via XX settembre, undici anni dopo l'ultimo Giulio Trem...

Def, via libera del Cdm

C'è l'ok del Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza (Def), al termine di una riunione durata circa 30 minuti e con un'immediata precisazione: "Confermati i programmi di governo: nessuna nuova tassa e nessuna manovra correttiva". Confermato il Pil allo 0,2%, accenni alla flat tax e ai rimborsi per i risparmiatori delle banche. Qualche incertezza, invece, sul tema d...

Ue: “Italia? Rischio recessione prolungata”

La prospettiva di crescita dell'Italia per "è soggetta ad alta incertezza", in quanto "la previsione di una debolezza dell'economia globale e l'impatto di una accresciuta incertezza della politica sul 'sentiment' e sulle condizioni di finanziamento del settore privato, potrebbe portare a una recessione più prolungata". Lo sostiene la Commissione europea nelle sue prevision...

Legge Fornero: scontro tra Bce e Salvini

Cancellare o anche rivedere la legge Fornero torna ad essere motivo di scontro tra il Governo giallo-verde e l'Europa. Stavolta è la Banca centrale europea ad esporsi attraverso un rapporto pubblicato ieri. Secondo l'istituto di Francoforte, per l'Italia "il rovesciamento delle riforme attuate" può costituire un rischio. Il riferimento è in particolare alle riforme pensionistiche di...

“Ecco cosa ci chiedevano gli Usa al tempo della Guerra Fredda”

La diffusione in Arabia Saudita del pensiero wahabita, ramo fondamentalista dell'Islam, risale al periodo della Guerra Fredda, "quando gli alleati degli Stati Uniti lo hanno usato per fermare l’avanzata dell’Unione Sovietica nei paesi islamici”. A rivelarlo in un'intervista al quotidiano statunitense “Washington Post” è Mohammed bin Salman, erede al trono saudita. Il principe provenient...

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