L'Arabia Saudita costruirà di una centrale nucleare da 3,2 gigawatt. A renderlo noto, i vertici della King Abdullah City for Atomic and Renewable Energy (Kacare) a margine del World Future Energy Summit che si è tenuto ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
L'annuncio
''Abbiamo ricevuto proposte da cinque Paesi tra cui Cina, Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Francia per costruire la centrale nucleare. E annunceremo il vincitore alla fine dell'anno, per poi firmare una joint venture all'inizio del 2019 per realizzare l'impianto'', ha fatto sapere Abdul Malek Al Saberi, dirigente dell'azienda, sottolineando che una volta entrata in funzione, entro il 2027, la centrale porterà il Regno saudita a essere il secondo Paese nella regione ad avere una centrale nucleare dopo gli Emirati Arabi Uniti.
Energia
Le autorità saudite, ricorda il quotidiano Gulf News, hanno anche avviato la realizzazione di due piccoli reattori, con una capacità di 120 megawatt ciascuno, che dovrebbero diventare operativi entro il 2023, portando così l'energia nucleare a contribuire per una quota pari al 5 per cento sul totale delle energie rinnovabili del Regno. La domanda di energia elettrica nel Paese, ha aggiuto Al Saberi, ''cresce oltre il 7 per cento l'anno a causa dell'aumento della popolazione e delle industrie''. Grazie al nucleare ''potremo ridurre la nostra dipendenza dagli idrocarburi per produrre elettricità, promuovendo inoltre la crescita del settore industriale e la diversificazione dell'economia''.
Rinnovabili
L'Arabia Saudita guarda anche all'eolico e al solare e punta a produrre complessivamente da queste due fonti energetiche 9,5 giga watt entro il 2023. Riad – fra i maggiori esportatori di petrolio al mondo – prevede di investire entro il 2023 dai 30 ai 50 miliardi di dollari in progetti di energia rinnovabile.