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Usa, hacker russi penetrano nella rete elettrica del Vermont

Continuano le tensioni tra Usa e Russia. Dopo la cacciata dei trentacinque diplomatici russi da parte di Obama, hacker russi sono riusciti a penetrare la rete elettrica americana tramite un provider nel Vermont, effettuando un attacco informatico che, tuttavia, non ha influenzato il servizio, ma che dimostrerebbe la “grave vulnerabilità” della sicurezza statunitense. A riferirlo è il Washington Post. Secondo il quotidiano, “un codice associato con l’operazione di hackeraggio russo chiamato ‘Grizzly Steppe‘ dall’amministrazione Obama è stato rilevato all’interno del sistema informatico di un fornitore di energia elettrica del Vermont”.

Citando, poi, dirigenti americani sotto anonimato, il quotidiano fa notare che se il codice “non è stato utilizzato attivamente per interrompere le operazioni del fornitore, la penetrazione della rete nazionale è importante perché rappresenta una potenzialmente grave vulnerabilità”. Le autorità degli Stati Uniti non sono a conoscenza, almeno per il momento, di quali siano le intenzioni dei pirati russi, si legge sul Washington Post, che aggiunge: “si potrebbe trattare di un test di fattibilità“. Un’azione che alla Casa Bianca è stata vista più come uno sberleffo piuttosto che un attacco informatico vero e proprio.

Il tutto accade dopo la scelta del Cremlino di non espellere diplomatici americani in risposta alle espulsioni di funzionari russi ordinate da Barack Obama. Vladimir Putin, in tal modo, congela la polemica.

Il presidente russo definisce “provocatorie” le mosse dell’amministrazione americana uscente, e si “riserva il diritto di rappresaglia“, il cui esercizio sarà subordinato alla valutazione della politica che adotterà il presidente Usa eletto, Donald Trump. Il neo presidente, tramite un post su Twitter, elogia la “grande intelligenza” di Putin che – a suo dire – non è caduto nella trappola di Obama, decidendo di non dare il via alla rappresaglia. “Grande mossa di Vladimir Putin. Ho sempre saputo che era molto intelligente”.

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