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Mulki si dimette sull'onda delle proteste

Le recenti proteste contro le politiche di austeritĆ  messe in atto dal governo giordano hanno portato il primo ministro, Hani Mulki, a presentare le sue dimissioni al re Abdullah II.Ā  Rabbia L'aumento delle tasse e le restrizioni economiche hanno portato migliaia di persone in piazza. Manifestazioni di questa portata, nel regno mediorientale, non si vedevano dal 2011. I cortei hanno sfidato...

L'Anp si rivolge alla Corte dell'Aja

Riad Malki, ministro degli Esteri dell'AutoritĆ  nazionale palestinese, chiederĆ  alla Corte penale internazionale dell'Aja (Cpi) di aprire un'inchiesta immediataĀ Ā sugli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Secondo una nota dell'Anp, citata dall'Associated Press, Malki sosterrĆ  che "ci sono prove convincenti del fatto che siano stati commessi gravi crimini, prove sufficient...

Lieberman: “Hamas usa i bambini come armi”

Non si fermano le polemiche dopo il massacro di Gaza, con il ministro israeliano della Difesa, Avigdor Lieberman, che ha accusato i leader di Hamas di essere "cannibali che usano i bambini come armi".Ā  Accuse Durante una visita alla divisione dell'esercito di stanza lungo il confine con la Striscia di Gaza, il ministro ha detto che il movimento islamista palestinese possiede "razzi, armi co...

Tra le vittime anche una neonata

C'ĆØ anche una bimba di 8 mesi tra le vittime degli scontri andati in scena ieri al confine tra Israele e la Striscia di Gaza, dove migliaia di palestinesi si sono riuniti per manifestare contro lo spostamento a Gerusalemme dell'ambasciata Usa nello Stato ebraico.Ā  Tragedia La piccola,Ā Leila al-Ghandhour, ĆØ morta per aver inalato i gas lacrimogeni. Lo ha riferito il locale ministero del...

“Una guerra tra Israele e Iran? Non la vuole nessuno, ma..”

Alla creazione dello StatoĀ di Israele si ĆØ arrivati attraverso un processo lungo, che non fu nĆ© semplice, nĆ© lineare. Ed ĆØ stata proprio questa complessitĆ  fatta di stravolgimenti, rapidi capovolgimenti di fronte e tentativi di alleanze a porre le basi del conflitto arabo-israeliano e di alcuni problemi che ancora oggi caratterizzano la regione mediorentale". Lorenzo Marinone, analista del desk p...

Libero il soldato che sparĆ² a un palestinese a terra

AĀ pochi giorni dal trasferimento dell'ambasciata Usa a Gerusalemme, nel pieno delle proteste palestinesi a Gaza e mentre tra Tel Aviv e Teheran soffiano forti i venti di guerra, un altro fatto rischia di far salire ulteriormente la tensione in Medio Oriente. Il soldato E' stato, infatti, rilasciato dopo 9 mesi di carcere il soldato franco-israeliano condannato per aver ucciso con un co...

Impegno dei seminaristi per i cristiani del Medio Oriente

Nei giorni scorsi dodici seminaristi che studiano a Roma nel Pontificio Collegio Nordamericano hanno lanciato unā€™iniziativa a sostegno dei cristiani di Iraq e Siria. Una staffetta che ha attraversato lā€™Italia ā€“ sono stati percorsi circa 250 chilometri ā€“ e ha raccolto fondi per i cristiani perseguitati in Medio Oriente. Sono giunte finora offerte per piĆ¹ di 11mila e 200 euro che saranno devoluti ad...

Per il “diritto a non emigrare” dei cristiani d'Oriente

Libano, Siria, Iraq, Giordania, Egitto. La geografia dei cristiani dā€™Oriente ha spesso i confini della sofferenza, ma costituisce, nonostante tutto, un patrimonio culturale e spirituale dalle radici antiche e robuste. Radici che hanno bisogno di essere curate, fertilizzate con la trasmissione di unā€™ereditĆ  e innaffiate con lā€™acqua della solidarietĆ . Di questā€™ultimo aspetto se ne occupano dal 2013 ...

Israele rifiuta le scuse di Abbas

Le scuse di Abu Mazen per le parole usate sulla Shoah non sono sufficienti per placare la furia di Israele.Ā "Abu Mazen - ha detto il ministro della Difesa dello stato ebraico, David Liberman- ĆØ un patetico negazionista dell'Olocausto che ha scritto un dottorato sulla negazione dell'Olocausto e piĆ¹ tardi ha anche pubblicato un libro sulla negazione dell'Olocausto. Ecco come dovrebbe ...

Israele-Iran: tra due litiganti, il terzo gode

Col passare delle ore, sembra delinearsi con sempre piĆ¹ precisione lā€™atteggiamento delle maggiori potenze riguardo alle tensioni diplomatiche innescate da Israele, fermamene convinto di un mancato rispetto, da parte di Teheran, dei termini dellā€™accordo sul programma nucleare iraniano stipulato nel 2015 tra il Paese sciita ed il gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Cina, Francia e German...

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