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Il no della Chiesa alla mafia. Forum sulla legalità

L'impegno della Chiesa per la legalità. Si è svolto a Vibo Valentia l'evento denominato "Contro mafie e corruzione" organizzato da Libera nella sede della scuola di polizia alla presenza di don Luigi Ciotti. Oltre 200 i partecipanti provenienti da tutta Italia. Cinque invece i panel tematici per una contro-narrazione della Calabria. E cioè il ruolo dell'educazione e dei movimenti. Donne e 'ndrangh...

Artale: “Don Puglisi e la sua eredità: resistenza e speranza a Brancaccio”

Il 15 settembre 2024 segna il 31° anniversario dell’assassinio di Don Pino Puglisi, il coraggioso sacerdote di Brancaccio, a Palermo, che ha sacrificato la sua vita per difendere i diritti dei più deboli e contrastare la mentalità mafiosa. Ucciso dalla mafia nel 1993, don Puglisi è stato proclamato beato da Papa Francesco per il suo esempio di resistenza civile e religiosa e per aver portato avant...

Mattarella: “Il Generale Dalla Chiesa esemplare servitore della Repubblica”

Nel 42esimo anniversario dell'attentato di stampo mafioso in cui morì il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro, e l'agente Domenico Russo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato in un messaggio come il sacrificio del generale rappresenti una delle pagine più drammatiche della lotta contro la criminalità organizzata in Italia, ma anche un ...

Libero Grassi: ucciso per non essersi piegato alla mafia

Poche parole che hanno rappresentato un grande gesto rivoluzionario. Il 10 gennaio 1991, sul Giornale di Sicilia, veniva pubblicata la lettera di Libero Grassi al "geometra Anzalone", un fantomatico personaggio che chiedeva "offerte per i picciotti chiusi all'Ucciardone". Libero Grassi si oppone con coraggio e non solo decide di non pagare il pizzo, ma di uscire allo scoperto con la lettera dove s...

Piantedosi ricorda Chinnici: un eroe nella lotta contro la mafia

In occasione del 41° anniversario dell'attentato mafioso che uccise il giudice Rocco Chinnici, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato l'importanza di tramandare alle nuove generazioni il suo esempio di integrità e coraggio. Il 29 luglio 1983, a Palermo, Chinnici fu ucciso insieme ai carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta e al portiere Stefano Li Sacchi da un'autobomb...

La legalità dipende da noi

“Se i giovani le negheranno il consenso, la mafia svanirà come un incubo”, diceva Paolo Borsellino. Una tremenda esplosione riecheggia ancora nella nostra coscienza collettiva e individuale. Sono trascorsi 32 anni dall’orrore di via D’Amelio: il 19 luglio 1992 una bomba devastò Palermo uccidendo crudelmente il giudice siciliano e la sua scorta. Poche settimane prima a Capaci un analogo scenario di...

Dieci qualità per descrivere la mamma

Si avverte la sensazione che tutto sia cambiato quando la mamma non c’è più. Io ho perso il papà a 34 anni. Quando è morto aveva 73 anni ed io ho creduto fosse già vecchio. Un dolore atroce ma al quale negli anni mi sono abituato: strana sensazione! Poi è arrivata l’ora di veder partire mamma, che aveva 88 anni. Dicevo tra me e me e con le persone care e con gli amici: “Perchè è morta così presto?...

Capaci, Mattarella: “La mafia è destinata a finire”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci. La ripotiamo integralmente. Capaci, Mattarella: "La mafia può essere sconfitta" "Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L'impegno nel combatterla non viene mai meno". ...

La strage di Capaci: indubbio tornante della storia dell’Italia repubblicana

“Il 23 maggio 1992, presso Capaci una forte carica di esplosivo uccise il giudice, la moglie e gli uomini della scorta. Le importanti indagini condotte negli anni precedenti dal pool antimafia, di cui Falcone era esponente di punta, avevano fatto luce sull’organizzazione Cosa nostra e portato al maxiprocesso di Palermo, iniziato nel 1986 e concluso definitivamente, nel 1992, con la condanna di mol...

Aldo Moro e Peppino Impastato: emblemi della lotta alle mafie e al terrorismo

Il 9 maggio del 1978 l'Italia assisteva sgomenta all'uccisione - all'inizio si pensava fosse un atto terroristico suicidiario - del giornalista Peppino Impastato, e al ritrovamento del corpo senza vita di Aldo Moro. Un giorno che in qualche modo è diventato uno spartiacque tra passato e futuro. Ogni anno, in questa data, l'italia celebra il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo...

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