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May resta in sella per un soffio

Annaspa, sembra sull'orlo del baratro ma quella linea pericolosa non la varca nemmeno stavolta: Theresa May resta in sella, il suo accordo non piace, non viene votato, eppure lei resiste. Stoica nel sostenere che le dimissioni lei non le darà, brava e fortunata a resistere alle intemperie politiche e a incassare una (pur risicata) maggioranza di preferenze alla sua permanenza: 325 a 306, uno ...

Corbyn: “Elezioni subito”, May: “Strada sbagliata”

Il governo ha fallito, restituisca la parola al Paese". Jeremy Corbyn non usa mezze parole nel proporre la mozione di sfiducia nei confronti di Theresa May dopo il no dei Comuni al piano per la Brexit concordato con l'Unione europea. Botta e risposta Per il leader laburista il voto di ieri dimostra che l'esecutivo a guida Tory non ha una maggioranza sulla "questione più vitale che è di...

I Comuni bocciano il piano May

Non si può dire che non fosse nell'aria: il problema, semmai, è cosa succederà ora. L'accordo raggiunto dalla premier britannica Theresa May con l'Unione europea al Parlamento non è mai piaciuto, e il voto di questa sera ha fugato ogni dubbio: 432 no, appena 202 i voti a favore. Un naufragio su tutta la linea, con i Comuni che bocciano e il governo costretto a prenderne atto. Il con...

Brexit, Corbyn ribadisce il no al piano May

Lo scambio di lettere fra Theresa May e l'Unione europea sulla Brexit non ha alcun "valore legale", nonostante la premier dica il contrario, e, in ogni caso, "non cambia nulla" nell'accordo proposto dal governo conservatore. Parola di Jeremy Corbyn, che ribadisce il no dei laburisti alla bozza d'intesa sul divorzio con l'Ue.  Lo scontro Il leader lab, alla vigilia della discu...

Sfiducia, prima mossa del piano Corbyn

Impensabile aspettare fino a gennaio, il voto non si può rinviare. Questo ha pensato Jeremy Corbyn, leader dei laburisti, quando ha deciso di presentare la mozione di sfiducia contro Theresa May. Un atto che ha seguito quasi di rimando la scelta della premier di posticipare il voto del Parlamento sul dossier della Brexit approvato dai 27 portando, secondo Corbyn, il Paese sull'orlo di una cri...

May sfida i dissidenti: “Senza di me salta tutto”

E'più che mai decisa ad andare avanti Theresa May, convinta com'è che la sua idea di Brexit sia l'unica percorribile per il Regno Unito. E lo ribadisce con forza a conclusione di una settimana complicata ma che, sul finire, ha riservato qualche spiraglio positivo per lei e per i Tories fedeli: durante una diretta di Sky, la premier si è confrontata con la giornalista Sophy Ridge, al...

Antisemitismo tra i Lab: indaga Scotland Yard

Indagine in corso di Scotland Yard su possibili casi di antisemitismo all'interno del partito laburista. A far scattare l'inchiesta un dossier consegnato dalla Lbc al commissario Cressida Dick lo scorso settembre.  Dossier Nel consegnare il plico, ha spiegato un portavoce della polizia metropolitana di Londra, "il denunciante ha affermato che la documentazione contenuta al suo interno ...

Corbyn: “Senza accordo si torni al voto”

Se Theresa May non dovesse riuscire a far approvare il suo piano di uscita dall'Unione europea al Parlamento britannico il Regno Unito dovrebbe "andare al voto". Lo ha detto Jeremy Corbyn, spiegando che "allo stato attuale i laburisti non voteranno il Chequers plan proposto dalla premier".  Congresso Davanti ai delegati lab, riuniti in congresso a Liverpool, il leader si è detto pronto a go...

Referendum bis, c'è il sì dei Labour

E'andata più o meno come aveva predetto Jeremy Corbyn nella giornata di ieri, quando aveva dato il suo assenso alla valutazione dell'ipotesi di un referendum-bis per la Brexit, delegando il tutto alla decisione della conferenza di partito. Scelta che, puntualmente, è arrivata: il Partito laburista ha dato l'ok a una mozione per richiedere un nuovo voto ai cittadini britannici, anche...

May al bivio, c'è lo spettro del voto bis

Prima sì, poi no, ora forse. E' sempre più complicata la situazione politica in Gran Bretagna, dove il flop austriaco di Theresa May non ha mancato di provocare ripercussioni e paure in vista del sempre più imminente separation day da Bruxelles, previsto il prossimo 19 marzo. Un appuntamento al quale la premier rischia di arrivare non solo senza un accordo in tasca ma anche senza la stessa id...

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