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Biodiversità: la sfida della ricerca

Tra i principali obiettivi dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) c'è la tutela della biodiversità. Biodiversità è un termine coniato dall'entomologo americano Edward O. Wilson e si riferisce alla ricchezza di vita sulla terra. E cioè ai milioni di piante, animali e microrganismi. Ai geni che essi contengono. E ai complessi ecosistemi che essi costituiscono nella...

Materie prime e habitat naturali: allarme per le risorse da preservare

"Non possiamo più divorare le risorse naturali- ha detto il Papa al forum promosso dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad)-. E' in atto una crisi sociale e ambientale senza precedenti". La sostenibilità consiste nell'utilizzo efficiente e rispettoso delle risorse. Ossia gli habitat naturali, le materie prime, l'energia e il lavoro umano. Risorse che l'umanità dovrebbe sfruttare in...

San Giovanni a Teduccio: il sud punta sull’innovazione

Progresso-sud. Alla Apple Developer Academy di Napoli si articola il percorso di formazione per i giovani imprenditori e futuri sviluppatori che vogliono frequentare i corsi dell'Università Federico II. Professionisti esperti nella filiera dell'engineering and construction, nell'impiego di droni, stampanti 3D per le costruzioni, satelliti e fibra ottica per il monitoraggio delle infrastrut...

“La geopolitica entra in fabbrica”. Futuro internazionale delle pmi

Un'opportunità per le pmi (piccole e medie imprese). Una chance per la crescita economica del sistema Italia. Da due anni è attiva la sezione Confindustria Kazakhstan. Lo scorso novembre è stata inaugurato il primo Istituto italiano di cultura dell'Asia Centrale. L'Istituto, diretto da Edoardo Crisafulli, gioca un ruolo importante in termini di soft power. Oltre all'insegnamento della lingua itali...

Europei, occasione Italia: “Ora va sciolto il nodo stadi”

Nove anni, o giù di lì. Abbastanza per arrivare preparati e, allo stesso tempo, per rischiare di incappare nei vecchi errori. L'Italia guarda al 2032 con l'obiettivo di aggiornare i propri standard infrastrutturali per rispondere al meglio alla chiamata dell'Europeo, assegnato al nostro Paese in condivisione con la Turchia. Due Nazioni distanti, sia geograficamente che culturalmente, alle quali sa...

L’Italia del 2032: opere pubbliche ma non solo

La presentazione dell’Italia nel 2032 fatta a Roma dal Ministro dei Lavori Pubblici Matteo Salvini interessa molto al Paese perché l’Italia del SI (nata a Torino il 10.11.2018 quando la nostra grande piazza SITAV disse basta ai No a tutto che avevano bloccato il Paese) può davvero ridare il secondo Rinascimento del secondo dopoguerra dopo il Boom Economico degli anni 50-60. Il primo Rinasciment...

Da cosa dipende il ritardo nella dotazione infrastrutturale del nostro Paese

L’incidente, per fortuna non tragico, di domenica scorsa sulla A12, tra Rapallo e Genova, che sta causando code chilometriche per i turisti ma soprattutto per la economia del nostro Paese che, come è noto, deve crescere in modo sostenuto per diminuire il Debito pubblico e per creare nuove occasioni di lavoro, pone di nuovo al centro della attenzione le nostre Autostrade. Il nostro Paese uscito ...

Aumentare gli investimenti per le infrastrutture

Il nostro Paese  che ha uno dei Debiti pubblici più alti del mondo e che da vent’anni cresce pochissimo, ha visto aumentare povertà e l’impoverimento di una parte consistente del lavoro. Crescere di più è un interesse nazionale sia per ridurre il Debito sia per ridurre povertà e aumentare il benessere e offrire una prospettiva alle giovani generazioni. Negli ultimi dieci anni fondamentale per u...

Ecco quali sono le priorità del nuovo governo

L’energia e i suoi costi altissimi saranno la grande priorità del nuovo Governo anche per i ritardi della Europa e il comportamento egoistico di Germania e Olanda. Ha ragione Giorgia Meloni perché saccheggiare le risorse dei vari Paesi per pagare la speculazione? Molto meglio limitare la speculazione. Le bollette che stanno arrivando a famiglie e aziende sono insopportabili. Alcune aziende hanno g...

Ecco perché è importante non rallentare l’attuazione del Pnrr

Le tappe che porteranno all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il cui ammontare è, lo ricordiamo, di circa 230 miliardi, dei quali 200 della Comunità Europea più 30 miliardi stanziati dalle nostre finanziarie, consisteranno nell’approntare apposite riforme e piani, anche entro la fine dell'anno in corso. Vista la crisi in atto, auspicherei che non si verificasse un rallentamen...

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