In Toscana l’emergenza Covid-19 non ferma la tradizione presepiale. E la stella cometa, infatti, guida anche quest’anno, in Toscana, alla scoperta del vero volto della natività nelle rappresentazioni presepiali.
La tradizione toscana dei presepi
“Terre di Presepi” è la rete più lunga d’Italia. E ha il suo fulcro nei paesi e nelle cittadine della Toscana. Viste le limitazioni legate alla pandemia, insieme all’Associazione Nazionale Città del Presepe, ha promosso e sviluppato l’attività anche sul web. Promuovendo un manifesto nazionale nel quale si invita a “fare il presepe”. E a partecipare a un contest aperto a tutta la penisola. Ciò in attuazione della lettera apostolica di Papa Francesco “Admirabile Signum”.
Contest
Per partecipare bisogna inviare la foto del presepe a terredipresepi@gmail.com. L’iniziativa riguarda tutte le rappresentazioni che sono state realizzate in presenza. A patrocinarla sono la Regione Toscana, la Federazione Italiana Settimanali Cattolici. E la Mostra “100 Presepi in Vaticano” allestita dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione. oltre a Coldiretti, Symbola, GreenAccord, Unione Cattolica Artisti Italiani, diocesi e parrocchie.
Lungo le strade
In tanti luoghi, malgrado le difficoltà, non si è voluto mancare, seppur in forma ridotta, di allestire il presepe nella consueta modalità. Cerreto Guidi, Castelfiorentino, Casciana Terme, Marti, Pescaglia, Migliana, Palaia, Pescia, Pieve Fosciana. Solo per citare alcuni paesi, hanno pensato di esporre le natività preparate dalle famiglie lungo le strade. Presepi all’aperto e distanziati, per 24.