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Giovanni Falcone

La memoria di Capaci, un ponte tra generazioni

Conservare la memoria del nostro passato è un'operazione molto più complessa di quanto non appaia. Perché, di per sé, il semplice ricordo, episodico o legato a una ricorrenza specifica, non è sufficiente a garantire l'assimilazione di un insegnamento, la lezione che il passato, per quello che è il suo ruolo, impartisce a chi interpreta il proprio tempo. E, per quanto l'eco dell'esplosione che dila...

La strage di Capaci: indubbio tornante della storia dell’Italia repubblicana

“Il 23 maggio 1992, presso Capaci una forte carica di esplosivo uccise il giudice, la moglie e gli uomini della scorta. Le importanti indagini condotte negli anni precedenti dal pool antimafia, di cui Falcone era esponente di punta, avevano fatto luce sull’organizzazione Cosa nostra e portato al maxiprocesso di Palermo, iniziato nel 1986 e concluso definitivamente, nel 1992, con la condanna di mol...

Prof. Musacchio: “La grande sfida educativa che impone la lotta alla mafia”

Il 23 maggio 1992, nei pressi di Capaci, un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra, causò la morte del magistrato antimafia Giovanni Falcone. Nell'esplosione, avvenuta sul'autostrada A29 alle 17.57, persero la vita anche la moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.  In questo giorno, si celebra la Gi...

Musacchio: “Discutere di un 416 bis europeo”

Al convegno internazionale "La lotta contro la criminalità organizzata transnazionale tra legislazione europea vigente e prospettive future" tenutosi al Parlamento europeo a Bruxelles lo scorso 15 novembre a Bruxelles, il giurista Vincenzo Musacchio ha tenuto il suo intervento esponendo la necessità di una norma incriminatrice europea simile al nostro 416 bis. Il criminologo molisano ha posto l’ac...

Il contenuto autentico della legalità

La legalità è condivisione. Oggi viene celebrato in tutta Italia l’anniversario della strage di via d’Amelio nella quale il 19 luglio 1992 la mafia ha ucciso in modo spietato il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta. Un sacrificio per una società libera e un martirio di libertà. In occasione della Giornata della Legalità papa Francesco ha inviato un messaggio agli studenti delle scuole itali...

Musacchio: “Cultura della legalità, onestà e giovani per sconfiggere la mafia”

Un giardino della memoria nel luogo del sacrificio degli uomini e delle donne dello Stato uccisi dalla mafia. A via Mariano D’Amelio, dove trentuno anni fa persero la vita in un attentato il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, la prima agente donna della Polizia di Stato a morire in servizio, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Tr...

Capaci, Mattarella: “La mafia è un cancro ma non è invincibile”

"Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo, svelando ciò che la mafia è nella realtà: un cancro per la comunità civile, una organizzazione di criminali per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione del 31/mo anniversario della ...

Cosa è cambiato dopo la strage di Capaci

"E’ il 23 maggio 1992 quando, lungo l’autostrada che da Trapani porta a Palermo, la mafia uccide il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani con una carica di cinque quintali di tritolo. Un attentato efferato e vile che scuote il paese e s’imprime nella memoria collettiva, travolta appena due mesi più tardi d...

Ayala: “Il mio ricordo della strage di Capaci”

Quest’anno ricorre il trentunesimo anniversario dalla strage di Capaci in cui il 23 maggio 1992 per mano della mafia hanno perso la vita, lungo l’autostrada per Palermo, il magistrato Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta. Cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, in un secondo attentato, in via D’Amelio, sono stati uccisi Paolo Borsellino e i cinque agent...

Don Patriciello a In Terris: “Non lasciamo soli i ragazzi di Casal di Principe e Corleone. La mafia è un sottobosco putrido”

Don Maurizio Patriciello parla a In Terris mentre il mondo intero guarda all'Italia per l'arresto di Matteo Messina Denaro. Il parroco della Parrocchia di San Paolo Apostolo di Caivano (Napoli) richiama l'attenzione sulle vittime dei clan. E mette in guardia dai modelli culturali veicolati dai mass media quando si affrontano i temi di mafia. "Ho visto con i miei occhi in vendita in un mercato rion...

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