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Venticinque anni fa la strage di Via D’Amelio in cui morì Borsellino

L'Italia si ferma a ricordare il giudice Paolo Borsellino a 25 anni dalla strage di via D'Amelio a Palermo. Un attentato che chiuse la stagione delle vendette mafiose nei confronti di uomini di Stato e portò, nei mesi successivi, all'arresto di Totò Riina, mandante dell'eccidio e della precedente strage di Capaci. Il 19 luglio 1992, alle ore 16:58, una Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogram...

VODOO, DROGA E VENDETTE: ECCO LE NUOVE MAFIE

L'agguato nel quale è stato ucciso il boss Giuseppe Dainotti ha portato le lancette dell'orologio indietro nel tempo. Alla seconda guerra di mafia, scatenata dai Corleonesi di Totò Riina e Bernardo Provenzano nel 1981 e terminata con l'annientamento della vecchia guardia. Oggi come allora Palermo si è risvegliata tra lampeggianti e sirene, lenzuola bianche e chiazze di sangue e già qualcuno s'inte...

Mattarella ricorda Falcone: “Credeva nell’indipendenza della magistratura”

"Ricordare nell'Aula del Consiglio superiore della magistratura la strage di Capaci, con l'assassinio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta assume il significato di ribadire l'importanza fondamentale dell'azione di contrasto delle forze giudiziarie e delle forze dell'ordine" alla mafia. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella aprendo il Plenum straordinario del Csm ...

#nomafia, Palermo ricorda il giudice Falcone a 25 anni dalla strage di Capaci

Sono passati 25 anni dalla strage di Capaci, l'attentato messo in atto da Cosa nostra che costò la vita al giudice anti-mafia Falcone, sua moglie sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Tante le iniziative per ricordare l'impegno del magistrato che spese la sua vita per combattere, insieme al collega Borsellino, la criminalità orga...

MAFIA, MATTARELLA: “ABBIAMO GLI ANTICORPI PER SCONFIGGERLA”

"L'assassinio di Borsellino, delle donne e degli uomini della scorta, costituisce una ferita grave inferta nel corpo della democrazia italiana". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio. "Dobbiamo essere consapevoli di questo patrimonio e impiegarlo perché la vittoria sulla criminalità sia piena. Onorare Borsellino s...

STRAGE DI CAPACI: 5 RICHIESTE D’ERGASTOLO NEL PROCESSO BIS

Il procuratore aggiunto di Caltanissetta Lia Sava ha chiesto cinque ergastoli nel processo bis per la strage di Capaci, nel quale morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e tre uomini della scorta. La richiesta riguarda Salvatore "Salvino" Madonia, Vittorio Tutino, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. Soggetti che avrebbero avuto una parte fondamentale si...

Il trogolo dei mafiosi

Vorrei dedicare questo editoriale ai tanti ragazzi che incontro e che mi scrivono, smarriti nella loro sete di verità. C’è chi racconta loro che la mafia con i suoi sistemi è quasi un retaggio del passato. In un recente viaggio nella bellissima Sicilia appositamente ho stuzzicato diversi personaggi ai quali ho chiesto quale fosse l’attuale percezione di Cosa Nostra. Interessanti sono state le risp...

MATTARELLA A PALERMO: “SCONFIGGERE I CLAN E’ POSSIBILE”

Sconfiggere la mafia è possibile, anzi è "un'impresa alla nostra portata". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo nell'aula bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo, dove si è svolta la commemorazione della strage di Capaci e di quella di via D'Amelio. "Per raggiungere questo traguardo - ha spiegato - è necessario un salto in avanti che dobbiamo compiere c...

Cultura della legalità? Politica distratta

Falcone disse “La mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine...”, e questa sua frase ha una valenza storica, fa intendere che il fenomeno va visto nel lungo periodo. Non dimentichiamo che la mafia ce l’abbiamo dal 1600 in Italia, e a mano a mano si è radicata sempre più. Con le forme attuali, la possiamo far partire dalla fine del 1800. Ma sarebbe sbagliat...

COSI’ LA MAFIA DELEGITTIMA I MAGISTRATI

“Sono passati 23 anni da quel maggio in cui il tritolo piazzato da Cosa Nostra spazzò via il giudice Falcone e la sua scorta con l’intento di distruggere l’immagine dello Stato, di farlo apparire debole. Oggi la criminalità organizzata ha mutato pelle, non usa più le bombe ma la strategia della delegittimazione per far fuori i magistrati”. Parole durissime quelle del Segretario generale dell’Assoc...

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