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Zuckerberg atteso al Congresso: farà mea culpa

Sembra mancare davvero poco a quella che sarà la prima audizione di Mark Zuckerberg al Congresso degli Stati Uniti, dove ha dichiarato di volersi presentare oggi e domani per rendere conto di quanto accaduto, nelle ultime settimane, con la vicenda di Cambridge Analytica e dell'utilizzo illecito dei dati di decine di milioni di utenti a scopi elettorali: "E' stato un mio errore e mi scuso...

Lo scandalo dietro l'elezione di Duterte?

Anche sull'elezione del presidente filippino, Rodrigo Duterte, aleggia lo spettro dello scandalo Cambridge Analityca.  La vicenda Un anno prima del voto, nel maggio 2015, l'ex Ceo di Cambridge Analytica, Alexander Nix, ebbe un pranzo di lavoro con Jose Gabriel "Pompe" La Vina e Peter Tiu Lavina, cugini che in seguito hanno avuto ruoli chiave nella campagna presidenziale di Duterte, car...

Interessati 87 milioni di profili

Nddirittura 87 milioni di profili utilizzati da Cambridge Analytica: questi i dati ipotetici formulati da Facebook in relazione al cosiddetto Datagate che ha investito l'azienda del social più famoso del mondo non più di due settimane fa. Finora ci si era tenuti su numeri inferiori: 50 milioni di profili violati, aveva ammesso lo stato maggiore di Facebook che, ora, ha rivisto le stime per ec...

Facebook: dati protetti ma non per tutti

Solo una parte del nuovo regolamento generale europeo sulla protezione dei dati (Gdpr) varato da Facebook verrà estesa estesa nelle altre parti del mondo. Lo ha dichiarato il fondatore e ceo del social network, Marck Zuckerberg a Reuters.  Il regolamento Ciò potrebbe significare che gli utenti extraeuropei, a partire dagli americani, godranno di diritti e salvaguardie ridotte da parte della piat...

Se le parole perdono peso

Alcuni giorni fa il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha affermato di “prendersi la responsabilità” per tutto ciò che riguardava la cattiva gestione delle informazioni assunte dagli utenti del social network. Il fatto, lo ricordiamo, riguardava la possibilità che gli amministratori o, forse, i dipendenti di Fb abbiano tratto dati sensibili di coloro che utilizzano tale strumento informatico,...

Giallo sulla scomparsa di un giovane italiano

E' giallo sulla sorte di Davide Maran, il giovane studente italiano che risulta scomparso. Le sue tracce si sono perse a Lubiana (Slovenia), all'alba del 25 marzo. L'ambasciata italiana della città slovena, in stretto accordo con la Farnesina e con le autorità locali, segue il caso sin dal primo momento.  Chi è Davide Maran Originario di Cento, in provincia di Ferrara, il ragazzo ...

Facebook, altro tonfo a Wall Street

E'quasi un crollo verticale quello che ha interessato il titolo in borsa dell'azienda Facebook che, dall'inizio dello scandalo Datagate che l'ha travolta, ha perso più di 80 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione. Il titolo, complessivamente, ha perso il 18% del suo valore il che, naturalmente, si riflette anche sul patrimonio del suo Ceo e fondatore, Mark Zuckerber...

Facebook: molto rumore per nulla

In questi giorni è salito agli onori di cronaca un nuovo scandalo legato all’uso dei “big data” raccolti dalle piattaforme di social networking. Il fatto è curioso perché da anni l’uso delle applicazioni informatiche “gratuite” in realtà è pagato dagli utenti con l’accesso ai propri dati che, poi, serviranno per produrre modelli e algoritmi per creare campagne pubblicitarie ad hoc per ogni segmen...

Cambridge Analytica, ok a perquisizioni in sede

E'arrivato l'ok da parte del giudice Leonard alla perquisizione della sede londinese di Cambridge Analytica, la società coinvolta nello scandalo datagate in quanto sospettata di aver utilizzato i dati dei profili di ben 50 milioni di utenti del social network Facebook, i quali sarebbero stati sottratti per scopi di propaganda volta all'influenza dei voti sulla Brexit e per la campag...

“Quindici modifiche per proteggere i dati”

Quindici modifiche per limitare l'accesso dei dati. Questa la risposta di Facebook allo scandalo Cambrige Analytica, annunciata dal "reo confesso" Mark Zuckerberg dalle pagine di Wired.  La versione del Ceo Il 34 enne ceo di Facebook ha fornito una sua spiegazione filosofica di come sia stato possibile un simile incidente: "Avevamo una visione idealistica, credevamo che il libero accesso ai...

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