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Deficit al 2%: la Commissione Ue non si sbilancia

Lo sforzo del Governo italiano di portare il deficit nominale dal 2,4 al 2,04% verrà apprezzato dalla Commissione europea? Sembra ancora presto per poterlo dire con certezza. Dopo che a Palazzo Chigi l'esecutivo italiano la notte scorsa ha concordato delle misure, a Bruxelles intendono "analizzarle" prima di prendere decisioni. Nei palazzi comunitari per ora nessuno si sbilancia. Aldilà della...

Se Macron indossa il gilet

C'’era una volta… Così potremmo iniziare il racconto di quello che sta accadendo in questi giorni in Francia, riferendoci all’elezione trionfale di Emmanuel Macron di poco più di un anno fa e alla sua parabola discendente in sede di consenso negli ultimi mesi. Le misure annunciate di contenimento della spesa pubblica e di aggravio fiscale, come è noto, hanno provocato una reazione molto fort...

Quadrare il cerchio

Nuovo incontro tra Juncker e Conte, il quale riferisce che ci sarebbe un accordo per portare il deficit nella manovra dal 2,4 a 2,04, pur mantenendo inalterata per il 2019 la promessa del reddito di cittadinanza e quella della quota cento per le pensioni. Se il nostro Presidente del consiglio dice così, avrà le sue ragioni, ma penso che sarebbe come quadrare il cerchio.

Conte vede Juncker: “Deficit giù al 2,04%”

Abbiamo recuperato alcune risorse finanziarie eravamo stati molto prudenti. E queste risorse finanziarie le stiamo utilizzando adesso per questa negoziazione. Siamo così scesi dal 2,4 al 2,04". Questa la variazione più significativa nel testo della Manovra che il premier Conte ha rivelato esser stata apportata. Al termine del faccia a faccia con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude...

Tsipras sì che se ne intende

Il leader greco Alexis Tsipras ha dato un consiglio accorato al Governo italiano: ha avuto modo di dire, nel dissuadere a non resistere alla richiesta dell'Ue di modificare il documento finanziario governativo: "Cedete subito, poi è peggio”. Poi ha aggiunto che se i governanti eventualmente volessero uscire dall’euro, augura loro buona fortuna. Fa impressione apprendere queste opinioni caute ...

Tria all'Eurogruppo: “Il programma non cambia”

Ciò che è stato scritto è stato sostanzialmente anche detto: il ministro Giovanni Tria conferma all'Eurogruppo la volontà dell'esecutivo di tirare dritto sulla Manovra, senza concedersi a modifiche dell'ultimo momento per quietare le rimostranze di Bruxelles sui contenuti. Il titolare del dicastero dell'Economia ribadisce che "il programma del governo non cambia ma c'è la ...

Austria e Paesi Bassi: “Sanzionate l'Italia”

La linea dura del governo italiano sulla Manovra, di fatto contenuta nella lettera di risopsta del ministro Tria all'Unione europea, sono arrivate le prime reazioni a livello continentale che, come prevedibile, assumono toni di dissenso rispetto alla fermezza dell'esecutivo sui temi della Legge di bilancio. A levare per primi la propria voce sono stati Paesi Bassi e Austria, concordi nel...

Previsioni Ue: Italia ultima per crescita

Le previsioni d'autunno della Commissione Ue tagliano il Pil italiano del 2018 da 1,3% a 1,1% e ritoccano quello 2019 da 1,1% a 1,2%. "Dopo una crescita solida nel 2017 l'economia italiana ha rallentato nella prima metà di quest'anno per l'indebolimento dell'export e della produzione industriale. Una ripresa degli export e una maggiore spesa pubblica sosterranno la crescit...

Tria scrive a Bruxelles: “Pil a +1,5% nel 2019”

La Nota di aggiornamento del Def ancora non è approdata alle Camere ma, anche alla luce della polvere sollevata in Europa dalla strategia italiana in vista della legge di Bilancio, il ministro Giovanni Tria prova a fare chiarezza sulla Manovra "coraggiosa e responsabile" varata dall'esecutivo, inviando una lettera chiarificatrice alla Commissione europea con la quale, auspica, il dialogo poss...

Frenata sul deficit: giù fino all'1,8% nel 2021

Dal 2,4% al 2,1% al 2020 e 1,8% nel 2021: sono stati rivisti al ribasso i numeri del rapporto deficit-Pil, con un nuovo vertice a Palazzo Chigi partecipato dal premier Giuseppe Conte, dai vicepremier Di Maio e Salvini e dal ministro dell'Economia Giovanni Tria. Una revisione che, probabilmente, tiene conto di quanto emerso nelle ultime ore dalle reazioni dei vertici dell'Unione europea, ...

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