I NOSTRI SOCIAL

14 C
Cittร  del Vaticano
La voce degli ultimi
lunedรฌ Marzo 10 2025

IN COENA DOMINI: โ€œPREGATE PERCHEโ€™ IL SIGNORE LAVI LE MIE SPORCIZIEโ€

Logo Interris - IN COENA DOMINI:
Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: IN COENA DOMINI: "PREGATE PERCHE' IL SIGNORE LAVI LE MIE SPORCIZIE"

Si รจ tenuta oggi, presso la casa circondariale Nuovo Complesso Rebibbia di Roma, la Messa โ€œin coena Dominiโ€ presieduta da Papa Francesco. Con la celebrazione del Giovedรฌ Santo il Pontefice ha iniziato il triduo pasquale. Nel corso di una breve omelia a braccio, Bergoglio ha chiesto ai 300 detenuti presenti di pregare โ€œperchรฉ il Signore lavi anche le mie sporcizieโ€. Jorge Mario Bergoglio ha poi lavato i piedi a dodici detenuti, partendo da una ragazza nigeriana, visibilmente commossa, che teneva in braccio il figlio di pochi anni.

Al suo arrivo, poco dopo le 17, Papa Francesco, accompagnato dallโ€™anziano cappellano, don Sandro Spriano, tra gli applausi ha salutato e abbracciato uno a uno i trecento detenuti che lo attendevano nel cortile, oltre ai rappresentanti della polizia penitenziaria, dellโ€™amministrazione, dei volontari e ai cappellani. Presenti con il Papa il cardinale vicario per Roma Agostino Vallini e il sostituto della Segreteria di Stato monsignor Angelo Becciu. โ€œRingrazio tutti voi per lโ€™accoglienza tanto calorosa e sentita, grazie tante!โ€, ha detto Francesco al microfono prima di entrare nellโ€™Istituto.

โ€œQuesto giovedรฌ Gesรน era a tavola con i discepoli celebrando la festa della Pasquaโ€, ha detto il Papa nellโ€™omelia nella cappella Padre Nostro del carcere, durante una Messa alla quale hanno partecipato 150 donne detenute, di cui 15 mamme con i bambini, e 150 uomini detenuti.

โ€œIl brano del Vangelo che abbiamo sentito dice una frase che รจ proprio il centro di quello che ha fatto Gesรน per tutti noi: avendo amato i suoi che erano nel mondo li amรฒ sino alla fine. Gesรน ci amรฒ. Gesรน ci ama. Ma senza limite, sempre, fino alla fine. Lโ€™amore di Gesรน per noi non ha limiti, sempre di piรน, sempre di piรน. Non si stanca di amare nessuno. Ama tutti noi, al punto di dare la vita per noi, sรฌ, dare la vita per noi, dare la vita per ognuno di noi, e ognuno di noi puรฒ dire: dare la vita per meโ€.

โ€œA ognuno ha dato la vita, per te, per te, per me. Per ognuno, con nome e cognome, il suo amore รจ personale. Lโ€™amore di Gesรน non delude mai, perchรฉ lui non si stanca di amare. Come non si stanca di perdonare. Non si stanca di abbracciarci. Questa รจ la prima cosa che volevo dirvi. Gesรน ci amรฒ a ognuno di noi sino alla fine. E poi โ€“ ha proseguito il Papa โ€“ fa ciรฒ che i discepoli non capivano: lavare i piedi. In quel tempo era uso, era unโ€™abitudine, perchรฉ la gente quando arrivava a una casa aveva i piedi sporchi della polvere del cammino, non cโ€™erano i sampietrini in quel tempoโ€.

โ€œE allโ€™entrata della casa, si lavava i piedi. Ma questo non lo faceva il padrone della casa: lo facevano gli schiavi, era lavoro di schiavi. E Gesรน lava come schiavo i nostri piedi. Piedi dei discepoli. E per questo quello che io faccio tu ora non lo capisci, dice a Pietro, lo capirai dopo. รˆ tanto lโ€™amore di Gesรน che si รจ fatto schiavo per servirci, per guarirci, per pulirci. Oggi, in questa messa, la Chiesa vuole che il sacerdote lavi i piedi di dodici persone, in memoria dei dodici apostoli. Ma nel cuore nostro dobbiamo avere la certezza, dobbiamo essere sicuri che il Signore quando ci lava i piedi, ci lava tutto, ci purifica. Ci fa sentire unโ€™altra volta il suo amoreโ€.

โ€œNella Bibbia cโ€™รจ una frase, nel profeta Isaia, tanto bella: puรฒ una mamma dimenticarsi del suo figlio? Se una mamma si dimenticasse del suo figlio, io mai mi dimenticherรฒ di te. Cosรฌ รจ lโ€™amore di Dio per me. E io laverรฒ oggi i piedi di dodici di voi. Ma in questi fratelli e sorelle sono tutti voi, tutti, tutti quelli che abitano qui. Voi rappresentate loro. Ma anche io ho bisogno di essere lavato dal Signore, e per questo pregate durante questa messa perchรฉ il Signore lavi anche le mie sporcizie, perchรฉ io diventi piรน schiavo di voi, piรน schiavo nel servizio della gente, come รจ stato Gesรนโ€.

Conclusa lโ€™omelia Papa Francesco ha lavato e baciato i piedi a dodici carcerati โ€“ due detenute nigeriane, una congolese, due italiane, una ecuadoregna, n brasiliano, un nigeriano e quattro italiani โ€“ inginocchiandosi, con lโ€™aiuto di due cerimonieri, davanti a ognuno di loro, a partire da una giovane detenuta nigeriana con in braccio il figlio di pochi anni, al quale ha pure accarezzato i piedi.

Al momento delle preghiere finali don Spriano, il cappellano del carcere, ha ricordato il detenuto che si รจ suicidato lo scorso 28 marzo, pregando in particolare per โ€œlโ€™amico che รจ morto pochi giorni fa in questo carcereโ€. Francesco prima di lasciare la cappella ha salutato e abbracciato i detenuti ed รจ stato salutato da un lungo applauso.

Francesco รจ il terzo pontefice a visitare Rebibbia, dopo Giovanni Paolo II che nel 1983 abbracciรฒ il suo attentatore Alรฌ Agca e Benedetto XVI che visitรฒ lโ€™Istituto nel 2011. Per la Messa del Giovedรฌ santo dellโ€™anno scorso il Papa aveva scelto lโ€™istituto per disabili Don Gnocchi e il primo anno, aveva celebrato la messa ยซin coena Dominiยป nel carcere minorile di Casal del Marmo.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario