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Canale di Suez

Conflitto in Mar Rosso: a rischio 2,7 miliardi di “pummarola” made in Italy

Gli attacchi del gruppo armato degli Houthi contro le navi nel Mar Rosso mettono a rischio circa 270 milioni di esportazioni di "pummarola" made in Italy dirette in Asia. Le navi infatti per evitare il canale di Suez, sono costrette a circumnavigare l’Africa, allungando la rotta marittima, con il conseguente aumento dei tempi di percorrenza e dei costi di assicurazione. Questi rialzi a loro volta ...

Difesa e diplomazia: la nuova urgenza dell’Europa

L'UE si prepara a predisporre l'operazione Aspis, che in greco significa scudo ed è cosa buona per le prospettive tanto attese per lo sviluppo in senso istituzionale e di ruolo dell'UE. Dalla stessa denominazione scelta della operazione di intervento di difesa dei trasporti delle merci nel Mar Rosso, si comprende la volontà di usare la costituenda poderosa flotta formata soprattutto da navi milita...

Confindustria: “Prospettive incerte per l’export italiano”

E' un inizio 2024 "con nuove tensioni", "nuovi rischi" per l'economia, avverte il centro studi di Confindustria delineando lo scenario con l'analisi mensile 'congiuntura flash'. Rischi "dovuti alla forte riduzione dei transiti nel canale di Suez per gli attacchi del gruppo yemenita degli Houti. I prezzi di gas e petrolio non ne hanno risentito finora ma restano alti". "A fine 2023 il Pil italiano ...

Ardemagni (Ispi): “Nel mar Rosso si intersecano due conflitti”

Le ultime notizie dal mar Rosso parlano di lanci di missili e di sospensione di spedizioni commerciali in quel tratto marittimo tra la penisola araba e il continente africano. Dopo il 7 ottobre, con lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, i ribelli yemeniti Houthi, dichiarandosi dalla parte dei palestinesi, hanno iniziato a colpire con razzi e droni le navi mercantili in transito, dand...

Ultimatum agli Houthi: “Basta attacchi nel Mar Rosso”

I ripetuti attacchi dei ribelli Houthi contro le navi cargo nel Mar Rosso, hanno convinto le imprese mercantili a indirizzare i bastimenti verso il Capo di Buona Speranza, lontano da Suez. Una strategia a tutela degli equipaggi ma con ripercussioni pesantissime sui costi degli approvvigionamenti e, di riflesso, sull'economia globale. Per questo, i governi di dodici Paesi, inclusa l'Italia, hanno f...

Rotta per Suez: i risvolti economici della guerra

Atteggiamenti più prudenti, altri meno. Qualcuno ha persino deciso di continuare a percorrere la via, nonostante tutto. Il Canale di Suez, infatti, non rappresenta una mera alternativa ma, a conti fatti (letteralmente), un passaggio obbligato per evitare di pagare lo scotto, in termini economici, di un eventuale ritardo nella distribuzione delle merci sui mercati internazionali. In questo senso, l...

Evergreen, crisi a oltranza: in 326 attendono all’imbocco di Suez

Un'altra notte ininterrotta di lavoro e "appena" 17 metri di movimento. Sembra destinata a proseguire ancora l'odissea della Evergreen, che ormai da oltre cinque giorni ostruisce il Canale di Suez, incastrata fra la sabbia dell'arenile che incanala lo stretto. Una situazione paradossale, che sta provocando una vera e propria crisi nella crisi. Anche perché, mentre i vari escavatori e rimorchiatori...

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