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Elezioni Gb, Johnson: “Votate me o sarà il caos”

Si avvicina velocemente il 12 dicembre, giorno in cui la Gran Bretagna si recherà alle urne per decidere il suo destino. Quando mancano oramai solo cinque giorni all'ora x, Boris Johnson e Jeremy Corbyn si sono sfidati testa a testa in un duello televisivo andato in onda sulla Bbc, l'ultimo prima delle elezioni.  Johnson: votate me Il premier britannico ha lanciato un appello agli eltt...

Come andare a Londra, dopo Brexit

Ad oltre 3 anni dal referendum in cui i cittadini britannici hanno votato a favore dell’uscita dall’Unione Europea, ancora tutto è da decidere. Gli occhi sono puntati al 12 dicembre, giorno delle elezioni. Il premier Johnson ha scelto, infatti, la via delle elezioni anticipate per avere un mandato ancora più forte e poter gestire la Brexit: se i conservatori dovessero ottenere la vittoria alle urn...

Commissione Ue, Von der Leyen incassa la fiducia

Ancora non è chiaro se da oggi l'Europa cambierà davvero volto. Di certo la sfida della nuova guida Ursula von der Leyen sembra non aver nessuna paura di affrontarla. Davanti alla plenaria dell'Europarlamento, l'eletta presidente della Commissione europea incassa la fiducia dei parlamentari (461 favorevoli, 157 contrari) e traccia il profilo di quella che sarà l'Unione che verrà, idealmente pronta...

Scavano la fossa alla Ue

Una prova può essere una coincidenza, due prove forti indizi, la terza prova una certezza. Un vecchio adagio così recita, quando da qualcuno emerge con evidenza, comportamenti che danno la certezza essere concretamente avvenuti. Parliamo della Repubblica russa, che è nell’occhio del ciclone per presunti interventi sottobanco sulle elezioni presidenziali americane, situazione ancora sotto indagine ...

Nigel Farage non si candida alle elezioni

Nigel Farage non si candiderà alle elezioni anticipate del 12 dicembre prossimo. "Devo concentrarmi sulla realizzazione della Brexit, che è sempre stato il mio unico obiettivo", ha dichiarato il leader populista britannico in un'intervista alla Bbc, "per cui ho bisogno di girare da un capo all'altro del Regno Unito, non posso concentrarmi sulla corsa a vincere in un singolo collegio elet...

Perché contro l’Europa

Le ultime dichiarazioni di Donald Trump contro l’Unione Europea, dovrebbe sollevare più interrogativi sul perché, da un po’ di tempo, il Tycoon si esprima sempre più contro la Ue. Recentemente, a Londra, si è rivolto ai cittadini del Regno Unito incitandoli ad applicare la Brexit e di non preoccuparsi degli scompensi economici che tale operazione comporterebbe, in quanto  l’amministrazione statuni...

Trump permettendo

Nel Regno Unito si va dritti al voto anticipato a dicembre prossimo, dopo i cambi di primi ministri, in gran parte disarcionati dal “pasticcio” Brexit. La situazione del caos inglese è destinata ancora a non modificarsi né in avanti né all’indietro, e sono significativi i dati resi noti che dimostrerebbero che dopo il responso del referendum sulla Brexit tenuto a metà giugno 2016, sono cresciuti s...

Svolta Brexit, sì dei Lab al voto anticipato

C'è aria di voto nel Regno Unito e non per un secondo referendum sulla Brexit, quello casomai verrà dopo. Per ora si dovrà decidere (Comuni permettendo) chi sarà a guidare lo sprint finale dell'agognata uscita del Paese dall'Unione europea. Dopo un'iniziale bocciatura della mozione proposta da Boris Johnson, la Camera ha deciso di avallare la richiesta visto che, stavolta, le e...

Brexit, Tusk: “Rinvio al 31 gennaio. Ok dei 27”

Con un post su Twitter, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha annunciato che i "27 Paesi membri Ue hanno deciso di accettare la richiesta del Regno Unito di una 'flextension' fino al 31 gennaio 2020. La decisione sarà formalizzata con una procedura scritta".  #show_tweet# Dopo essere stato annunciato con un "cinguettio" sulla celebre piattaforma social, la procedura di r...

Brexit, Bercow stoppa Johnson: niente voto sul deal

Ennesimo buco nell'acqua per Boris Johnson che, dopo il colpo durissimo incassato sabato scorso, vede per la seconda volta in tre giorni sfumare la possibilità di sottoporre il suo accordo per la Brexit al voto del Parlamento britannico. Il muro stavolta lo alza John Bercow, speaker della Camera dei Comuni, che rigetta la richiesta del premier in modo semplice ma politicamente brutale, spiega...

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