“Possono essere integrati in Europa. Molti di loro hanno talento, competenze: se offriamo loro delle buone opportunità, questi migranti possono contribuire alla società”. E’ quanto asserito dal fondatore di Microsoft, Bill Gates, in Francia per la firma di un protocollo di intesa tra la sua fondazione e l’Agenzia francese per lo sviluppo. All’indomani dello sgombro della “giungla” di Calais, il miliardario statunitense invita il Governo francese a guardare ai migranti come ad un elemento di ricchezza in più.
A capo della Fondazione Bill e Melinda Gates, il magnate filantropo – ospite di Thomas Sotto su Europe 1 proprio mentre la Francia vive in questi giorni la redistribuzione dei rifugiati nelle strutture allestite in varie zone del Paese – ha sottolineato l’importanza di politiche giuste quali l’accesso all’istruzione. Volgendo lo sguardo agli Stati Uniti, il miliardario si è detto preoccupato per il programma elettorale del candidato repubblicano Donald Trump che vorrebbe rafforzare le barriere tra Messico e Stati Uniti costruendo un muro: “Non credo che un Paese possa isolarsi totalmente. La sua idea di chiudere gli Stati Uniti mi inquieta”.
Parlando della necessità di rafforzare la sicurezza di fronte alla minaccia terroristica mondiale, Gates ha infine sottolineato come contro il terrorismo “l’istruzione resti un’arma di distruzione di massa“. “Bisogna anche migliorare le condizioni di vita perché è lì che ha inizio tutto”, ha concluso. La fondazione filantropica Microsoft amministra un patrimonio di circa 1,5 miliardi di dollari.