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Viola, vittoria per Davide. Crotone, scatto salvezza

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La Juve supera l'Udinese e vola, pari della Lazio a Cagliari, crolla la Samp a Crotone e all'ora di pranzo la Fiorentina supera di misura il Benevento. La serie A regala ancora una domenica di grandi emozioni nel segno e nel nome di Davide Astori. Ed è da questa ennesima struggente pagina che iniziamo.

Il ricordo di Astori

E' un Artemio Franchi da brividi che vive una domenica surreale nel ricordo di Davide Astori. Si inizia con le fasi di riscaldamento con i giocatori della Viola tutti ad indossare la maglia numero 13. Intanto sugli spalti foto e striscioni. “Ci sono uomini che non muiono mai…ci sono storie che verranno tramandate in eterno. Buon viaggio Capitano” e poi “Le lacrime di una intera città. Il legame da qui all'eternità”. “Capitano vero, uomo d'altri tempi, fiorentino per sempre“, ed infine un “Ciao Davide” portato al centro del campo dagli stessi calciatori viola accompagnati dall'applauso di tutto lo stadio. Non uno, ma due minuti di un interminabile silenzio prima del via e applausi per l'ex capitano della Fiorentina. Scena che si è ripetuta al minuto 13 quando il match si è fermato e a quel punto la curva Fiesole ha esposto lo striscione Davide 13 con scritta in bianco e rosso su fondo viola. Ancora applausi. In un clima difficile, surreale, si è pure giocata Fiorentina-Benevento. Non bella e non poteva esserlo, risolta, e anche qui il destino ci ha messo una mano, da un gol di testa di Vitor Hugo al minuti 25 quando l'orologio del Franchi segnava le ore 13 in punto. E il marcatore, che non è altro che il sostituto nel ruolo di Davide Astori, indossa la maglia numero 31, esattamente il 13 invertendo i due numeri. Coincidenze, ma non troppo, segno del destino, aggiungiamo noi. E Hugo che subito dopo il gol si è precipitato verso la panchina, ha preso la maglia numero 13 del suo compagno scomparso e l'ha mostrata a tutto lo stadio. E poi, la commozione al fischio finale con tutti i giocatori della Fiorentina che hanno scaricato la tensjone scoppiando in lacrime sotto la Fiesole.  

Juventus vs Udinese

In attesa del Napoli, di scena in serata a San Siro contro l'Inter, la Juve torna al comando del campionato scavalcando gli azzurri di Sarri: bianconeri ora a +2 e con una partita, quella con l'Atalanta in casa, da recuperare. Dybala su punizione chirurgica porta avanti la squadra di Allegri che poco dopo fallisce l'opportunità del 2-0 con Higuain che dagli undici metri si fa ipnotizzare da Bizzarri. Due a zero che arriva nella ripresa e porta la firma ancora di Dybala che chiude un triangolo con Higuain e la piazza dove Bizzarri non può arrivare. Juve a +2 sul Napoli e tanta pressione sulla squadra di Sarri che a San Siro non può fallire, come non può fallire l'Inter nella corsa alla zona Champions: della serie, chi si ferma è perduto.

Cagliari vs Lazio

La Lazio non decolla da Cagliari. Finisce pari alla Sardegna Arena: anche qui al minuto 13 palloncini con il numero 13 che volano in cielo, standing ovation. La sblocca il Cagliari al minuto 25: cross di Mingue, testa di Han con Strakosha che devia sulla traversa. E' pronto al tap in Pavoletti che la butta dentro. Il pari laziale dieci minuti dopo  con un colpo di testa imparabile nella propria porta di Ceppitelli che interviene alla disperata nel tentativo di anticipare Lucas Leiva. Ma la Lazio reclama anche la mancata concessione di un calcio di rigore due minuti dopo iol vantaggio cagliaritano. Immobile va giù in area ma per Guida non è rigore. Decisione netta senza consultare il Var ma i dubbi ci sono, eccome. Rigore invece accordato al Cagliari a quindici dalla fine: Pavoletti va giù in area dopo un retropassaggio folle di Basta. Lo contrasta Luiz Felipe e l'attaccante ex Napoli va giù. Stavolta Guida si affida al var e concede il rigore che Barella trasforma spiazzando Strakosha. E in pieno recupero Feliper Anderson la manda fuori di un nulla su una veloce percusione biancoceleste. Il meritato pari biancoceleste arriva a pochi secondi dal fischio: centro di Anderson, tacco di Immobile e Cragno è battuto. Gol fantastico dell'attaccante della Nazionale che regala alla lazio un pari meritatissimo con tanto ranmarico per quel rigore sempre su Immobile non concesso. Cagliari che sale a quota 26 ma ancora non al sicuro. Pari importante per la Lazio che rimane quarta a meno 3 dalla Roma e a più 2 sull'l'Inter che però gioca stasera. Ma anche stavolta la Lazio ha di che recriminare per quel rigore non concesso a Immobile. 

Crotone vs Samp

Decolla il Crotone che doma allo Scida un'irriconoscibile Sampdoria. Doppietta di Trotta, gol di Stoian poi Zapata che accorcia le distanze e nel finale angolo un sigillo per i calabresi che vano a segno con un autogol di Silvestre: 4-1 Crotone e tre punti d'oro nella corsa alla salvezza.

Sassuolo vs Samp

Sassuolo e Spal non si fanno male: al Mapei finisce 1-1: Antenucci porta avanti la squadra di Ferrara, a stretto giro il pari di Babacar col Sassuolo che ha pure fallito con Politano un calcio di rigore. Un pari che alla fine non accontenta nessuno perché entrambe vengono agganciate al terzultimo posto dal Crotone in una lotta salvezza ancora tutta da scrivere.

Bologna vs Atalanta

Infine al dall'Ara l'Atalanta la spunta nel finale sul Bologna in un match denso di emozioni, col guizzo vincente di De Roon che premia la squadra che ha creduto di più nella vittoria e che ha avuto nell'innesto nell'ultima mezz'ora di Ilicic un cambio tattico decisivo.  Alle 18 in campo Genoa-Milan, giornata che si chiude alle 20.45 con la partitissima di San Siro tra Inter e Napoli.

Massimo Ciccognani: