Gianpiero Ventura non è più il commissario tecnico della Nazionale italiana. L'allenatore ligure non ha rassegnato le dimissioni. Il suo contratto era in scadenza a giugno 2018 (il rinnovo fino al 2020 era vincolato alla qualificazione ai Mondiali) e quindi è stato esonerato. L'ingaggio che la Figc dovrebbe corrispondergli è di circa 7-800mila euro, salvo accordi nelle prossime ore che portino a uno sconto.
I possibili sostituti
Diversi i nomi che stanno circolando in queste ore per la sostituzione. Si parla di Carlo Ancelotti, esonerato poche settimane fa dal Bayern Monaco. Oltre all'ex tecnico del Milan, si parla di Roberto Mancini (ma dovrebbe svincolarsi dallo Zenit San Pietroburgo), Massimiliano Allegri (in caso di addio dalla Juventus, non prima di giugno) e Antonio Conte (per lui sarebbe un ritorno, dopo la parentesi azzurra degli Europei del 2014). Resta in piedi anche la soluzione interna, che porta il nome di Luigi Di Biagio, attuale tecnico dell'Under 21 arrivata in semifinale all'ultimo campionato europeo.
Tavecchio resta
Alla riunione durante la quale è stato deciso l'esonero di Ventura, ha preso parte anche il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio che invece resterà al suo posto e non si dimetterà. Il primo a lasciare la riunione convocata nella sede della Figc in via Allegri è stato Damiano Tommasi, rappresentante dell'Associazione italiana calciatori (Aic), apparso contrario alla decisione del presidente Figc. “Tavecchio ci ha comunicato che non intende dimettersi dalla presidenza della Figc: noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni” ha detto.