Si è concluso alle 23:00 di mercoledì 31 agosto il calciomercato estivo. Una giornata intensa, nella quale si sono succeduti acquisti dell’ultimo momento e ripensamenti. Per la Juve niente doppio colpo: è saltato l’acquisto di Witsel, che resta allo Zenit. Il club di San Pietroburgo ha giocato al rialzo, chiedendo 22 milioni per il belga che ha un solo anno di contratto. Allegri si deve così accontentare di Cuadrado, il cui ritorno in bianconero è ufficiale, con un prestito triennale da 5 milioni a stagione e un riscatto fissato a 25.
Fumata bianca, in extremis, invece per Maksimovic: il difensore serbo è passato dal Torino al Napoli in prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Un’operazione che ha tenuto col fiato sospeso fino all’ultimo: il giocatore è sbarcato a Roma con un aereo privato, dopo essere rimasto bloccato a Francoforte per un allarme-bomba nell’aeroporto. Percorso inverso per Valdifiori, acquistato dal Torino a titolo definitivo. Contro ogni aspettativa, nelle “ore del Condor” si scatena anche Galliani, che strappa al Cagliari Mati Fernandez, dopo aver ceduto Diego Lopez all’Espanyol e Vergara all’Arsenal Tula. Fernandez arriva in prestito con diritto di riscatto dalla Fiorentina.
Sfuma, invece, il ritorno di Jovetic al club viola: il montenegrino resterà nell’Inter, così come Brozovic. Della Valle incassa circa 27 milioni con la cessione di Marcos Alonso al Chelsea. L’Inter, dopo avere speso più di 70 milioni per Gabigol e Joao Mario, non cede i big in rosa e viene chiamata dall’ex nerazzurro Maicon, che si offre a costo zero. “Il mercato è chiuso – ha dichiarato il ds Ausilio, già nel pomeriggio -, Jovetic era, è e sarà un giocatore dell’Inter”. Niente Fiorentina, quindi. E neppure Milan, ipotesi sussurrata nei corridoi dell’albergo del centro di Milano, sede degli ultimi giorni di mercato. Decine di giornalisti, agenti e dirigenti di club di Lega Pro e Serie D, tutti presenti per raccontare le ultime, frenetiche ore. Messaggi, telefonate e continui aggiornamenti anche se gli affari veri si fanno altrove, lontani da occhi indiscreti.
Trattative riportate passo a passo, alcune sfumate al rush finale, come quella di Cerci al Bologna. L’attaccante non ha superato le visite mediche e l’operazione è stata bloccata prima della firma: se ne riparlerà a gennaio. Tengono banco, come sempre, i nomi di Balotelli e Cassano: il primo passa al Nizza, il secondo è in rotta con la Sampdoria e ha rifiutato anche il Palermo. Ferrero sbotta: “È fuori rosa, ma rifiuta ogni soluzione”. Il club blucerchiato si consola con il prestito di Kranjc dal Cagliari. La Fiorentina sostituisce Marcos Alonso con l’uruguayano Maxi Olivera e cede Gilberto al Latina. La Lazio si rinforza con Luis Alberto dal Liverpool (ma nell’ultima stagione ha giocato con il Deportivo La Coruna).
Il Sassuolo acquista Iemmello dallo Spezia (che lo sostituisce con Granoche), Ricci dalla Roma e Ferrari dal Crotone, ma lo lascia in prestito al club calabrese, dove si trasferiscono gli attaccanti neroverdi Falcinelli e Trotta. Il Torino ufficializza Hart e presta Ichazo al Bari. Aquilani sbarca a Pescara, Brivio si trasferisce dall’Atalanta al Genoa, che si rinforza con Orban e Edenilson. Mpoku passa dal Chievo al Panathinaikos. La ‘Dea’ prende in prestito dalla Lazio il portiere Berisha e Pesic dal Tolosa. Il Bologna acquista a titolo definitivo Torosidis, in prestito Sadiq e il portiere Gomis. Ferma in entrata la Roma, dopo che Wilshere ha scelto il Bournemouth: i giallorossi hanno ceduto in prestito all’Olympique Marsiglia, Vainquier.