E'una Ferrari formato mondiale quella che trionfa sul circuito del Belgio, andando a prendersi con Vettel una vittoria importantissima per il prosieguo della stagione. Un weekend tremendamente denso di emozioni quello di Spa, iniziato con una pole di Hamilton, proseguito con il patatrac iniziale fra le vetture di Alonso, Leclerc e Hulkenberg, e concluso con una prestazione da favola della Rossa di Maranello, dimostratasi un passo avanti a tutti sull'asfalto belga, negli ultimi anni terreno di conquista delle Mercedes. Non cambia praticamente nulla per quanto riguarda la classifica piloti, visto che il britannico arriva secondo e allunga di qualche passo (231 a 214 recita la graduatoria), ma il successo di Spa alza notevolmente l'asticella dell'auotistima nella scuderia del Cavallino e lascia solo buone sensazioni in vista del Gp casalingo della prossima settimana.
La gara
Nemmeno il tempo di spegnere i semafori che il Gran premio inizia subito a togliere il fiato: Hamilton scatta bene, si piazza davanti a Vettel e non può avvedersi di quanto accade alle sue spalle. La Renault di Hulkenberg, che partiva dalle retrovie, centra la McLaren di Alonso che lo precedeva, facendola decollare sull'Alfa di Charles Leclerc, salvato dall'halo (il gabbiotto protettivo posto attorno all'abitacolo, che ha miracolosamente retto). Un disastro che, fortunatamente, non ha provocato feriti, costringendo però al ritiro le tre vetture coinvolte e rendendo un incubo il primo Gp di Alonso dopo l'annuncio dell'addio alla F1. Coinvolto anche Ricciardo, che sistema alla buona la propria vettura e si ritirerà più o meno a metà della gara, giusto in tempo per forare la posteriore destra di Raikkonen e costringerlo al ritiro per danni al semiasse. Un attimo primo dell'ingresso della safety car, però, Vettel ha già fatto in tempo a infilarsi davanti a Hamilton, iniziando di lì in poi la gara perfetta. Terzo si colloca la Red Bull di Verstappen, arrivato davanti a Bottas (che partiva 17esimo).
Moto Gp rinviata
E in un weekend di folle corsa per la F1, chi resta a motori spenti è la Moto Gp e, in ordine decrescente, tutte le altre classi motociclistiche impegnate a Silverstone. Il circuito britannico, infatti, è allagato dalla pioggia, non drena l'acqua fuori dall'asfalto (corredato da alcune buche) e rende tutto troppo pericoloso (ieri un brutto incidente aveva coinvolto il pilota Rabat). Una giornata di tira e molla ma, alla fine, a risolvere lo stallo c'hanno pensato i piloti, che hanno chiesto e ottenuto l'annullamento della gara. Tutto rimandato: a Silverstone ci sarà addirittura da riasfaltare.