E’ stato un vero e proprio trionfo quello di Roger Federer agli Australian Open, il diciottesimo slam di una carriera stratosferica: forse il più inatteso ma senza dubbio il più dolce, ottenuto contro il pronostico, contro lo scetticismo e, soprattutto, contro Rafael Nadal. Lo storico rivale, protagonista di tante battaglia e vera e propria bestia nera di quello che, se mai ci fosse stato qualche dubbio, vale la pena di inserire ai più alti vertici del pantheon dei grandi del tennis, è stato battuto: Roger ha vinto ancora e non intende fermarsi proprio adesso. La prossima tappa saranno i Roland Garros, sulla terra rossa di Parigi (terreno storicamente ad appannaggio dello spagnolo), ma l’obiettivo vero è l’erba inglese di Wimbledon: “Mi sono fermato per sei mesi perché penso di poter giocare altri due anni. Mi preparerò agli Open di Francia, sapendo che a Wimbledon ho più possibilità – ha spiegato il fuoriclasse svizzero -. E penso di poter far bene anche agli Us Open”. Gli avversari sono avvisati.
Federer, road to Dubai
Il trionfo in terra australiana è frutto di un lavoro intenso su testa e fisico, e ha richiesto uno sforzo non indifferente al pur fenomenale corpo del tennista elvetico. Un po’ di riposo, quindi, ma nemmeno troppo. In vista, infatti, c’è il torneo di Dubai, il quale andrà in scena dal 27 febbraio al 7 marzo: “Le mie gambe sono a pezzi e ora farò riposare il mio corpo prima del torneo”, ha spiegato Federer dopo una notte di festeggiamenti. La sua vittoria, ottenuta in una splendida e nostalgica finale, ha infiammato l’entusiasmo degli appassionati di questo sport, tutti concordi nel celebrare l’ennesima meravigliosa performance di un’altrettanto straordinaria carriera: “La gente è felice per me, e questo è per me addirittura più importante della mia felicità… La gente è sinceramente felice del fatto che io abbia vinto uno slam, particolarmente questo per come è andata. Tornare a 35 anni, e tornare a questo modo…”.
Giorgi squalificata
Restando in ambito tennistico, una brutta notizia arriva dal Wta: il Tribunale federale ha infatti squalificato, per nove mesi, la tennista marchigiana Camila Giorgi, per non aver risposto alla convocazione per il match di Fed Cup tra Italia e Spagna. All’azzurra è stata peraltro notificata una multa di 30 mila euro. Al netto di questa sentenza, Giorgi non potrà prendere parte a nessuna manifestazione internazionale posta sotto l’egida della Federazione italiana tennis.