È stato un giugno caldo, quello appena trascorso, per il diciottenne Gianluigi “Gigio” Donnarumma. L’inizio di calcio-mercato ha riservato al giovane portiere milanista la vetrina mediatica, le polemiche ed anche gli insulti e le minacce.
Il lieto fine
Ora, dopo il braccio di ferro tra il suo procuratore Mino Raiola e la dirigenza del Milan per il rinnovo del contratto, sembra che il “caso” sia destinato a concludersi con un lieto fine. Il portiere d’origine campana dovrebbe restare in rossonero, allontanando a suon di milioni le accuse di tradimento.
Manca ancora l’ufficialità, ma da quanto emerge in queste ore Donnarumma dovrebbe firmare un contratto da sei milioni di euro netti all’anno, per cinque anni, con clausole rescissorie che vanno dai cinquanta milioni in caso di mancata qualificazione alla Champions League e cento milioni in caso di approdo alla massima vetrina europea.
Anche il fratello Antonio
Ma non è finita. Per accontentare Gianluigi Donnarumma anche da un punto di vista degli affetti, il Milan si è detto pronto ad acquistare anche suo fratello Antonio, come portiere di riserva. Il meno celebre Donnarumma, dopo esser cresciuto nel vivaio del Milan ed aver militato in Italia tra le fila di Genoa, Piacenza, Gubbio e Bari, attualmente è tesserato con l’Asteras Tripolis, formazione greca.
L’offerta del Psg
Secondo quanto trapela su alcuni quotidiani sportivi, Gigio Donnarumma avrebbe ricevuto nei giorni scorsi una sontuosa offerta da parte del Paris Saint Germain di proprietà del magnate del Qatar Nasser Al-Khelaïfi: tredici milioni di euro all’anno più bonus vari, oltre il doppio di quanto dovrebbe guadagnare al Milan, tre ville di proprietà e tre limousine da utilizzare liberamente. Donnarumma avrebbe però rifiutato, nell’attesa di accordarsi con la società rossonera.