I recuperi non portano fortuna all’Inter. A Bologna due anni fa ha perso uno scudetto spianando la strada al successo del Milan, stasera a Firenze ha perso l’occasione di agganciare il Napoli in vetta, perdendo nettamente (2-0) a Firenze. Cinica e spietata la formazione viola, imprecisa e poco reattiva quella nerazzurra. E a sorridere, oltre ai viola che agganciano la Lazio al quarto posto, è il Napoli che a parità di partite, resta a +3 sull’Inter.
Poche emozioni
Riparte dal minuto 17 la sfida tra Fiorentina-Inter, rinviata per il malore a Edoardo Bove. Viola rimaneggiati, con Palladino che prima del via perde Gudmundsson, al suo posto gioca Beltran alle spalle di Moise Kean. Confermato lo schieramento nerazzurro, con Bissek in difesa al posto di Pavard, Frattesi che trova posto in mediana. Sulla corsia mancina riposo per Dimarco, c’è Carlos Augusto. Intatta la prima linea con la coppia Lautaro-Thuram. Parte meglio la formazione di Inzaghi che avrebbero trovato il gol con Carlos Augusto partito però in posizione irregolare. Poi è la Viola a farsi sentire, con un colpo di testa ravvicinato a botta sicura di Kean, chiude super Sommer. E prima dell’intervallo occasione per Dodò che però calcia fuori incrociando sul secondo palo.
Inter viola di rabbia
Gran bella difesa quella della Fiorentina che quando riparte sono dolori. Precisa e organizzata la manovra della formazione di Palladino che chiude ogni spunto nerazzurro, con l’undici di Inzaghi impreciso e poco lucido. Lo si capisce quando Mandragora mette in mezzo un pallone sul quale si avventa Ranieri che anticipa Frattesi e scarica alle spalle di Sommer. Fiorentina in vantaggio. L’Inter accusa il colpo, Inzaghi è una furia per la mancata lettura nell’azione che ha portato al vantaggio. La Fiorentina capisce il disagio nerazzurro e affonda ancora. Richardson brucia sul tempo Çalhanoglu e apre per Dodô, che la mette in mezzo per Kean, bravissimo ad anticipare Bissek e Sommer, non impeccabile stavolta, è battuto per la seconda volta. Inzaghi ne cambia tre inserendo Dimarco, Arnautovic e Barella al posto degli statici Bastoni, Mkhitaryan e Calhanoglu. Inter a testa bassa, Fiorentina di rimessa, mentre il Franchi è una bolgia e soffia alle spalle della squadra di casa. Inzaghi aumenta il potenziale offensivo inserendo la quarta punta (Taremi) e Asslani. La Fiorentina si sacrifica con Beltran che arretra a dare una mano al reparto difensivo. L’Inter attacca ma si espone al controgioco viola e al tramonto del match, arriva il terzo gol della Fiorentina, ancora con Kean che calcia dalla trequarti dopo un erroraccio di Dimarco e fa esplodere il Franchi. Delirio Viola, Inter a testa bassa. Ma è tutto vero. Ha stravinto la formazione di Palladino, con attenzione, cura e dedizione, cinica e spietata. Inter stasera non pervenuta.