Un super Sebastian Vettel serve il bis nel Gp del Bahrain, andando a prendersi la seconda vittoria su due Gp in questo mondiale dopo il trionfo in Australia. Fondamentale la pole conquistata nelle qualifiche di ieri, con la quale il tedesco ha potuto tenere sotto gestione il treno degli inseguitori per tutta la corsa, sfruttando al meglio il potenziale di una monoposto che, finalmente, sembra rispondere davvero bene. Il 4 volte campione del mondo chiude davanti alle Mercedes di Bottas e Hamilton, mentre la Rossa di Raikkonen rimane ai box dopo che il finlandese, nel ripartire dal pit-stop, centra un meccanico procurandogli la frattura della tibia e del perone. L'unica macchia, fortunatamente senza ulteriori conseguenze peggiori per lo sfortunato tecnico dei box, in un weekend che è stato a tutta marca Ferrari, dalle libere del venerdì al successo in pista in terra mediorientale. Di positivo ci sono fondamentalmente due cose: una doppietta nelle prime due gare, cosa che non avveniva dal 2004, e la sorprendente tenua della macchina in pista, capace di capitalizzare al meglio le sue potenzialità sull'asfalto.
Partenza col botto
Va detto, a ogni modo, che lasciarsi andare all'entusiasmo sarebbe un errore: sia perché lo scorso anno il team di Maranello vinse in Australia come in Bahrain finendo comunque alle spalle di Hamilton, sia perché il vero test sarà in Cina fra una settimana, terreno di conquista dell'inglese nel campionato passato. Giusto, però, godersi un successo costruito pezzo per pezzo, con una strategia che si era mostrata vincente già nel fine settimana e riconfermata anche nella domenica di gara. Pronti, via e scattano bene sia le Mercedes che le Ferrari, con Bottas bravo a sfruttare il lato lungo e a beffare Kimi Raikkonen, portandosi davanti. Nel frattempo, matura il patatrac delle Red Bull, con Ricciardo che resta sul posto per un guasto tecnico e con Verstappen che va ai box dopo aver forato la posteriore sinistra in un contatto con Hamilton.
Strategia vincente
Il punto di svolta è il primo pit stop, con Bottas che monta le medie restando sulla sosta singola, come Hamilton, mentre Vettel e Raikkonen optano per le 2. Il finalndese su Mercedes resta attaccato al tedesco fino al momento della sosta di Vettel. Al giro 36 il danno: Raikkonen effettua la seconda sosta ma riparte troppo presto e colpisce un meccanico, soccorso ma comunque rimasto ferito dalla vettura (doppia frattura). Il finlandese è costretto al ritiro per la posteriore sinistra non cambiata mentre dal muretto spingono Vettel a restare in pista nonostante le gomme soft. Una mossa da scacco matto che vale piatto e pesce. Ossia la doppia vittoria nelle prime due e una beffa amara per le Frecce d'argento.