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SPALLETTI: “POSSIAMO ELIMINARE IL REAL”, MANOLAS: “NON TEMIAMO NESSUNO”

Questa sera lo Stadio Olimpico di Roma ospita gli ottavi di CHampions League. A scendere in campo i giallorossi di Spalletti e i Blancos di Zidane. “Sono una squadra fortissima, ma non farò gabbie intorno a Ronaldo – ha spiegato Spalletti in conferenza stampa -. Abbiamo il 50% di passare il turno e non mi meraviglierei se alla fine ad andare avanti fossimo proprio noi, la squadra è migliorata parecchio”. In passato sono arrivate grandi sconfitte: “Non ci pentiremo di cattivi risultati, ma solo se non ci proveremo”.

Alla domanda: “Ci sarà il timore del ricordo delle recenti disfatte in Champions? Si può allenare questo aspetto?”, il tecnico toscano replica: “Anch’io ho subito in passato importanti sconfitte, ma accanto ci sono anche buone vittorie. Dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità e sono convinto che faremo bene. Non sono contento quando la mia squadra non prova a fare le cose per vincere, bisogna avere il coraggio di osare. Non ci pentiremo dei cattivi risultati, ma dove non siamo stati noi stessi”.

In forse il capitano, Francesco Totti: “Ha avuto dei problemi e non è venuto a Modena con noi. Poi si è allenato col gruppo sempre, se lo farà anche oggi lo convocherò. Se sarà tra i diciotto che porteremo in campo potrebbe essere utilizzato. Dipende da come si sviluppa la partita, dalla condizione e tutto quel che serve per vincere la partita. Domani ci vorrà forza e corsa. Terrò in considerazione chi corre di più e chi si allena sempre”.

Per il ct capitolino il ruolo dei tifosi è essenziale: ” Il pubblico ha capito che siamo qui per fare le cose seriamente. Non abbiamo giocato un calcio spettacolare, ma abbiamo dato tutto quello che abbiamo in questo momento. Abbiamo bisogno del nostro pubblico perché non c’è cosa più brutta che giocare all’Olimpico senza pubblico. La nostra Curva Sud ci ha abituato bene. Giocheremo meglio di quanto fatto finora perché sappiamo che la curva sarà piena”.

Poi, un confronto tra il Real Madrid di oggi e quello del 2008. “Quello di adesso mi sembra una squadra che riparte meglio di quell’altro – afferma -. Quella squadra ti avvolgeva con il gioco e giocava palla sui piedi. Erano più stritolanti nell’aspetto del gioco. Questo è più cattivo in certi momenti e ribalta l’azione con grandissima velocità. Ti aspettano di più ma è un’arma, non una difficoltà. Cristiano è uno dei più forti calciatori al mondo, può fare sempre la differenza perché è un giocatore moderno. Ha tutto, fisicità, velocità, tecnica e fa gol. Non farò gabbie intorno a lui. Chi giocherà nella sua zona avrà la possibilità di essere allo stesso livello di Ronaldo

Per Spalletti non c’è nessun favorito in questo match: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno, non ci sono favorite. Rispetto al passato ci sono differenze, quella Roma era una squadra rodata. Avevamo un sistema provato e riprovato e che aveva prodotto dei risultati. Stiamo cercando di esaltare le qualità del nostro gruppo, ma ci vogliono conferme e contro il Real è la partita più adatta per vedere se la strada è giusta. Sono molto fiducioso, ho visto i giocatori molto attenti e in continua crescita”.

Accanto all’allenatore capitolino, anche il difensore greco Manolas: “Sappiamo che il Real è una squadra forte con tanti campioni, ma la testa deve essere sempre concentrata”, ha dichiarato. “Quando affronti questo tipo di giocatori devi essere al 120%, ma anche noi siamo forti e non abbiamo paura di nessuno. Domani andiamo a lottare per portare a casa la partita e vediamo che succederà alla fine”.

Ha poi sottolineato come la sfida dell’Olimpico sia la giusta occasione per poter dimostrare di essere alla pari delle merengues: “Quando giochi contro il Real Madrid sei sempre motivato, perché affronti i più grandi giocatori al mondo. Il mio punto di vista è che dobbiamo avere carattere e dimostrare che sul campo siamo alla pari con loro. Serve la mentalità giusta e dobbiamo fare come dice il mister: se pensiamo che valiamo un terzo di Cristiano Ronaldo, meglio che non scendiamo il campo. Come sto fisicamente? Molto bene”.

 

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