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Serie A. Lazio a valanga sul Milan, Inter ok con la Spal. Fiorentina sul velluto

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Una domenica da sogno per l’Inter di Spalletti che, battendo 2-0 la Spal a San Siro, infila la terza vittoria nelle prime tre partite di Serie A, portandosi in vetta a punteggio pieno al fianco della Juventus. Sorrisi anche per la Fiorentina di Pioli, a passeggio sul campo dell’Hellas Verona, travolto 5-0, e per l’Atalanta di Gasperini, vincente all’Atleti Azzurri d’Italia in rimonta sul Sassuolo (2-1). Primi tre punti stagionali anche per l’Udinese, premiato dal tap-in decisivo di Jankto, e per il Cagliari che, alla prima partita nel nuovissimo impianto della Sardegna Arena, stende il Crotone proprio con un gol di un sardo, Marco Sau. Travolgente anche la Lazio di Simone Inzaghi che, nel match delle 16 allo Stadio Olimpico (in bilico fino all’ultimo per l’allerta meteo), rifila un poker da favola al Milan di Montella, infilato per ben tre volte da Ciro Immobile.

Inter-Spal 2-0

Si comincia a vedere l’impronta di Luciano Spalletti sull’Inter. I nerazzurri giocano un buon calcio e soffrono quasi nulla contro la lanciatissima Spal di Semplici, arrivata a San Siro con l’ottimo ruolino di una vittoria e un pareggio nelle prime due giornate. Nonostante la partita di Roma avesse di positivo quasi esclusivamente il risultato, quella di Milano è stata dominata dall’Inter anche se, anche contro i ferraresi, è emerso qualche limite in fase di gestione sul quale il tecnico toscano dovrà lavorare. Ancora una volta il var è stato protagonista, assegnando un rigore (giusto) a Joao Mario, nonostante l’arbitro avesse inizialmente battezzato fuori il fallo (la moviola ha impiegato oltre cinque minuti per decidere). Freddissimo Icardi nella realizzazione (5 gol in 3 partite) e, altrettanto freddo, è Perisic nel siglare la rete del 2-0: dopo una traversa clamorosa colpita dalla lunga distanza da Skriniar, il croato esegue un gol pazzesco, sparando sotto la traversa con un meraviglioso sinistro al volo un cross dalla destra. E’ un super-gol, quello che chiude la contesa e porta l’Inter in vetta a punteggio pieno.

Lazio-Milan 4-1

E’ un vero e proprio crollo verticale quello del Milan, annientato 4-1 dalla Lazio nel match dell’Olimpico. Scatenato Ciro Immobile, autore di una tripletta fenomenale e di una prestazione da sogno, con i rossoneri incapaci di contrastare la sua foga agonistica. Anzi, a ben vedere gli uomini di Montella si dimenticano di scendere in campo, naufragando al primo grande appuntamento della stagione. Steccano completamente il centrocampo (Kessié e il fischiatissimo Biglia su tutti) e l’attacco, con Cutrone e Borini del tutto evanescenti (qualcosa in più, anche se non molto, si è visto con Kalinic e Chalanoglu). Le danze sono aperte dal bomber della nazionale su calcio di rigore, dopo un fallo di Kessié su Luis Alberto. L’attaccante napoletano replica quattro minuti dopo (42′), con una bella girata al volo su cross di Lulic. Nella ripresa ci si aspetterebbe la reazione milanista e invece è ancora la Lazio a colpire, di nuovo con Immobile, lasciato incredibilmente solo davanti a Donnarumma. Nemmeno due giri di lancetta e Luis Alberto cala il poker in contropiede: sono passati solo 5 minuti. Il gol di Montolivo serve solo per le statistiche: ora Montella avrà molto su cui lavorare.

Verona-Fiorentina 0-5

Chiamata a riscattarsi dopo le prime due deludenti prestazioni, la rinnovata Fiorentina di Stefano Pioli si prende i primi tre punti stagionali accanendosi sul disastrato Hellas Verona, a più riprese fischiato dai propri tifosi. Gli scaligeri, mai in partita, si fanno male da soli dopo 2′, quando il portiere Nicolas respinge goffamente una conclusione di Benassi sui piedi di Simeone per l’1-0. Il gol a freddo è una mazzata per il Verona, che da lì non si riprende più: otto minuti dopo Nicolas stende Chiesa lanciato a rete, spedendo il neoacquisto Thereau dal dischetto per il 2-0; al 24′ è Astori a sbucare dal nulla su azione di corner e a infilare il portiere dell’Hellas per il 3-0. Nella ripresa la musica non cambia: una magia di Veretout su calcio di punizione vale il poker alla Viola, capace di fare cinquina con una bella combinazione fra Gaspar e Gil Dias, col portoghese che di destro trova il primo gol in Serie A. Per il Verona e per Pecchia è notte fonda.

Atalanta-Sassuolo 2-1

Prima gioia stagionale per l’Atalanta di Gasperini, reduce da due brucianti sconfitte con Roma e Napoli. I nerazzurri di Bergamo vincono in rimonta contro un Sassuolo volenteroso ma sprecone, in vantaggio grazie a una bella rete di Sensi il quale, dopo 60 metri di corsa, va a finalizzare un contropiede perfetto della squadra di Bucchi. Gli orobici, privi di Petagna nella prima frazione, trovano il pari circa 10 minuti dopo con Cornelius che, di sinistro, infila il grande ex Consigli dopo un rimpallo vinto con Magnanelli. Il gol decisivo, però, lo sigla proprio l’escluso, Petagna, subentrato al posto del danese e bravo a deviare in rete un traversone di Gomez. Inutili le proteste del Sassuolo che chiedeva una spinta di Kurtic su Cannavaro, così come inutile l’assalto finale dei neroverdi, con Berisha fenomenale a neutralizzare un doppio tentativo di Acerbi e Ragusa.

Ok Cagliari e Udinese

Nel giorno dell’inaugurazione della Sardegna Arena, il Cagliari di Rastelli centra la prima vittoria in campionato, stendendo il Crotone di Nicola (fermo a un punto) grazie a un rete del sardo Marco Sau, supportato da un ottimo Leonardo Pavoletti, all’esordio in rossoblu. Il gol decisivo arriva a 12′ dalla fine del primo tempo, con l’attaccante che, imbeccato da Joao Pedro, si infila nella difesa calabrese e batte Cordaz in uscita. Stesso risultato anche per l’Udinese, al quale basta un gol di Jankto per aver ragione del Genoa: il ceco si fa trovare pronto dopo un flipper in area di rigore, con Nuytinck che coglie il palo su tiro-cross di Lasagna e lo stesso Jankto che batte Perin di piatto senza neanche far toccare terra al pallone. Per i friulani sono i primi tre punti in questa Serie A.

Mattia Damiani: