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Serie A: la Roma riparte col Chievo, 3-1. Pari in volata del Napoli: al Franchi è 3-3

La Roma dimentica Torino, il Napoli sbatte sul muro viola. Queste le principali sentenze del 18esimo turno di Serie A, l’ultimo prima delle vacanze natalizie. La banda di Spalletti infila l’ennesima vittoria tra le mura amiche dell’Olimpico, regolando in rimonta il Chievo di Maran per 3 a 1. Serata agrodolce, invece, per il Napoli di Maurizio Sarri, protagonista di un roboante 3 a 3 sul campo della Fiorentina.

Grazie ai tre punti conquistati, i giallorossi tornano, per il momento, a -4 dalla Juventus capolista, impegnata in Supercoppa italiana con il Milan, e allungano di 2 sui partenopei, che rallentano la rincorsa ai vertici della classifica dopo 3 vittorie consecutive. Negli altri match, il Cagliari supera il Sassuolo per 4 a 3, al termine di una partita dalle mille emozioni; torna a vincere anche il Torino di Sinisa Mihajlovic, 1 a 0 al Genoa, mentre si concludono con due scialbi pareggi gli incontri tra Palermo e Pescara (1 a 1) e Sampdoria e Udinese (0 a 0).

È bastato tornare nel fortino casalingo, alla Roma, per ritrovare stimoli e punti, infilando il tredicesimo successo consecutivo stagionale in casa. Per affrontare l’esame-Chievo, Spalletti sceglie la difesa a tre, con Vermaelen che torna titolare in campionato dopo mesi di assenza (l’ultima volta a fine agosto) ed El Shaarawy dal primo minuto al posto di Perotti. Nonostante un primo tempo perlopiù a tinte giallorosse, sono gli uomini di Maran a passare per primi quando, al minuto 36, l’ex Napoli De Guzman è bravo a sfruttare la mancata diagonale di Bruno Peres e a infilare Szczesny con un colpo di testa all’angolino.

La Roma non si scompone e continua a fare la partita, trovando il pari allo scadere della prima frazione, con una perla balistica di El Shaarawy (tra i migliori in campo) su calcio di punizione. Nella ripresa, prima Dzeko (ancora su iniziativa del “Faraone”) e poi il neo-entrato Perotti, su calcio di rigore allo scadere, mettono al sicuro il risultato, proiettando la squadra a 38 punti in classifica: “Abbiamo vinto disputando una gara di grande qualità e cattiveria agonistica – il commento del mister toscano –. Conta poco che loro abbiano fatto gol. La squadra ha macinato gioco per tutta la partita e faccio i complimenti ai ragazzi“.

E se la Roma allunga, il Napoli frena, bloccato da una Fiorentina più quadrata del solito e trascinata da uno straordinario Federico Bernardeschi, autore di una doppietta. Gli uomini di Sarri concludono in vantaggio la prima frazione di gioco, grazie al bellissimo gol di Lorenzo Insigne (il quarto in campionato), il quale sblocca un match tutto sommato equilibrato. Nella ripresa, tuttavia, le due formazioni si scatenano e, soprattutto, si scatena il gioiello viola in maglia numero 10 che, al 7° minuto, trova il pari con un calcio di punizione deviato da Callejon. Gli azzurri tornano in vantaggio con Mertens (8 gol in 3 partite) ma, appena un minuto dopo, è ancora Bernardeschi a trovare il pareggio, con un gran tiro di sinistro dalla lunghissima distanza.

Al minuto 37, il sorpasso viola porta la firma dell’argentino Mauro Zarate (assist ancora di Bernardeschi) che, dopo il gol alla Lazio, mette la firma anche nel match con i partenopei. Finita? Nemmeno per sogno: al minuto 49, l’ultimo di recupero, Salcedo entra in maniera scomposta su Mertens, provocando il calcio di rigore realizzato da Gabbiadini. Pari al fotofinish per Sarri e delusione tremenda per Paulo Sousa, che già pregustava una vittoria di prestigio: “Meritavamo di più del pareggio ma lo spirito è stato grandissimo, abbiamo giocato momenti di bellissimo calcio e sono molto contento per i ragazzi”.  Più critico il tecnico del Napoli: “Lasciamo sempre qualcosa per strada, dobbiamo migliorare a livello di mentalità perché altrimenti non raccogliamo quanto seminiamo”.
Risultati importanti anche nei restanti incontri della giornata.

Nell’incontro del Sant’Elia, fra Cagliari e Sassuolo, gli uomini di Rastelli centrano un successo fondamentale, al termine di una partita scoppiettante, che ha visto i neroverdi avanti addirittura per 3 a 1 (Adjapong, Pellegrini e Acerbi su rigore, rispondono all’iniziale vantaggio di Sau) prima del blackout che è costato la rimonta. I ragazzi di Di Francesco, però, hanno giocato in dieci uomini larga parte del match, a causa dell’espulsione proprio di Pellegrini, occorsa appena un minuto dopo il gol da lui realizzato.

Pari inutile nello scontro salvezza tra Palermo e Pescara, terminato 1 a 1: a Quaison, infatti, risponde Biraghi su calcio di rigore al 93’. Un punto che, di fatto, non serve a nessuna delle due contendenti. Reti inviolate nel match di Marassi tra Sampdoria e Udinese, nonostante le tante azioni da gol, mentre il Toro di Mihajlovic regola i rossoblù del Genoa con una rete, la tredicesima stagionale, del solito Belotti.

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