Se Juventus e Milan chiamano, la Roma risponde con stile conquistando il derby della Capitale. Davanti ad un Olimpico riempito in particolar modo daiĀ tifosi laziali (la Curva Sud ĆØ assente causa proteste contro le barriere imposte dalla Questura capitolina tra i settori dello stadio), l’olandese Kevin Strootman al 19′ della ripresa, complice una sciagurata indecisione in fase di disimpegno di Wallace, regala laĀ rete che sblocca la partita. Una rete che infiamma non solo gli spalti, ma anche i giocatori.Ā Infatti, l’arbitro dĆ il cartellino rosso a Cataldi, in panchina,Ā al termine di una rissa generale in campo. Poco dopo, ĆØĀ arrivato il raddoppio firmato Nainggolan,Ā su un errore di Marchetti, che ha chiuso il match.
Prima dell’inizio della partita, i giocatori si sonoĀ mischiati e abbracciati al cerchio di centrocampo, compresi gli arbitri e gli assistenti. Quindi un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso del pubblico. CosƬ Lazio e Roma hanno onorato la memoria della Chapecoense. Il ricordo della squadra coinvolta nel disastro aereo ha particolarmente colpito l’attaccante biancoceleste, Felipe Anderson, ex compagno del portiere Neto, scampato alla tragedia.
La partita prosegue equilibrata, con la Lazio che pressa molto nel primo tempo. Nella ripresa, due errori di Wallace e Marchetti permettono a Strootman e Nainggolan di regalare alla Roma tre punti preziosi, raggiungendo al secondo posto un Milan vincente in recupero col Crotone, sulla scia di una Juve di nuovo spietata. La Serie A ritrova quindi le sue protagoniste storiche: Juve, Roma, Milan e Napoli. Tutte avanzano spavalde, mentre si fermano le tre sorprese di questaĀ stagione: Atalanta, Lazio e Torino.
“I ragazzi hanno messo in campo delle qualitĆ diverse rispetto al solito. La partita non ĆØ stata bellissima, tutte e due le squadre potevano fare di piĆ¹, ma ĆØ stata combattuta. Noi non abbiamo concesso nulla e nella ripresa abbiamo fatto molto bene”. Luciano Spalletti, su Premium Sport, cosƬ ha commentato il successo della Roma in casa Lazio. “Voglio sottolineare la grande gara di Emerson che ha fatto una partita straordinaria – ha aggiunto – Voglio vedere se anche dopo oggi i ‘rompic******i’Ā non lo lasceranno tranquillo di giocare. Nei mesi scorsi l’hanno massacrato, qui si esagera sempre e se non si dicono le cose in modo chiaro non vengono recepite. Si ĆØ preso grande responsabilitĆ nella sfida piĆ¹ importante e a lui non ĆØ stata data la possibilitĆ di mettersi in mostra. Oggi ha fatto il terzino, ha coperto benissimo su Anderson e poi ha dato una grande mano a Perotti in avanti: dobbiamo lasciarlo tranquillo di giocare qualche partita di seguito per vedere le sue qualitĆ ”. In prospettiva ĆØ una vittoriaĀ importante perchĆ© “il derby ti dĆ una carica emotiva maggiore alle altre vittorie, ma noi abbiamo altre mire. Adesso dobbiamo pensare il Milan e giĆ lasciare da parte questa vittoria con la Lazio. Dobbiamo alleggerire questa vittoria perchĆ© noi dobbiamo avere ambizioni maggiori, dobbiamo guardare piĆ¹ in lĆ del raccolto. Noi non vogliamo rimanere dentro il recinto“.
“Il loro errore gli ĆØ costato caro. Nel primo tempo abbiamo tenuto il pallino, anche se non abbiamo espresso un gran gioco. Vuoi o non vuoi, questi derby spesso sono brutti alla fine. Molto spesso i derby non sono bellissimi. Quasi sempre ad indirizzarli sono proprio episodi del genere”. Commenta cosƬ la vittoria Daniele De Rossi, che sulla rissa avvenuta in campo dopo la prima rete afferma: “Sono arrivato che si stavano strattonando, ho visto i nostri attaccati a Cataldi che ĆØ un bravo ragazzo. Cercavo di dividere. Non so cosa sia successo nĆ© prima nĆ© dopo. Quando cāĆØ confusione si ammoniscono i due capitani, invece Banti ha visto bene cosa fosse successo. Lui ha optato per il rosso a Cataldi e il giallo a Kevin. Nel primo tempo era stata tranquilla la partita, ma il gol che sblocca tutto cambia gli umori per noi e per loro”.
Sulle altre partite che la Roma dovrĆ affrontare in campionato, De Rossi infonde coraggio a tutta la squadra: “Abbiamo battuto la terza, ora la seconda e poi la prima. Sembra un torneo con le Nazionali, come si dice sempre, bisogna ragionare una gara per volta. Le affronteremo tutte. Sono convinto che questa fosse una partita fondamentale da vincere per 1000 motivi. Ora non dobbiamo pensare di aver vinto chissĆ cosa. Qua si passa dallāesaltazione alla depressione. Era cosƬ anche in casa loro. Ma non abbiamo preso nessun trofeo in bacheca dopo la vittoriaĀ di oggi”.
Ā