Continua a vincere la Lazio formato europeo di Simone Inzaghi. I biancocelesti, all’Olimpico, regolano anche il Torino e mettono in cassaforte la quarta vittoria consecutiva, imponendosi 3-1 sui granata nel posticipo conclusivo della 28a giornata di Serie A. Succede tutto nella ripresa: dopo il botta e risposta fra Immobile e Maxi Lopez, prima Keita poi Felipe Anderson indirizzano il match dalla parte dei padroni di casa, i quali scavalcano nuovamente l’Inter e tornano in quarta posizione, a quattro lunghezze dal Napoli e dalla zona Champions. Ma non solo vince: la Lazio convince anche, offrendo un gioco spumeggiante, fisico e, per larghi tratti, anche bello da vedere, con numerose occasioni da gol create, nonostante un primo tempo giocato a ritmi non elevatissimi da entrambe le squadre.
Il primo tempo
Nessuna novità nell’undici iniziale per Inzaghi, che conferma in toto la formazione che ha battuto il Bologna nella gara precedente. Qualche novità, invece, per Sinisa Mihajlovic: in attacco torna Adem Ljaijc, mentre arriva la prima chance da titolare per l’ex Roma Juan Iturbe (mattatore nel derby di ritorno nella stagione 2014-2015). A dare la sveglia al match ci pensa l’uomo del momento, Ciro Immobile, con una bella girata che termina però a lato. Nella prima frazione, la Lazio prova a fare la partita, ma il Toro controlla bene le folate offensive dei padroni di casa, i quali affondano soprattutto sulle fasce. Dopo 27′ si fa male Radu, sostituito da Lukaku. I biancocelesti ci provano per tutto il primo tempo: Parolo, ancora Immobile e Milinkovic cercano la via del gol in serie, senza però impensierire più di tanto la pur sofferente retroguardia granata. Anzi, è proprio il Torino a chiudere in avanti i primi 45′ con una conclusione di Ljaijc, da segnalare solo per la cronaca. Al duplice fischio è 0-0.
Lazio super nella ripresa
Nella ripresa, però, la musica cambia. La Lazio parte in quarta e, dopo un tentativo fallito da Parolo al decimo minuto, ne impiega altri 6 per trovare la via della rete, grazie al 17esimo centro in campionato di Immobile, bravo ad avventarsi su un cross di Basta deviato da Moretti e a deviare in rete il pallone dell’1-0. A questo punto, però, inizia a giocare anche il Torino: Mihajlovic rileva Ljaijc per far spazio a Maxi Lopez, il quale impiega pochi minuti a deviare in porta di testa una punizione calciata da Iturbe (poi sostituito da Iago Falque) e a trovare il pareggio. Per l’argentino è un bis all’Olimpico in questa stagione, dopo la rete (anche in quel caso inutile) contro la Roma. Inzaghi corre ai ripari, giocandosi la carta Keita (al posto di Biglia), mossa che si rivela immediatamente azzeccatissima. Con l’ingresso del senegalese la Lazio ricomincia nuovamente a macinare gioco e, a 8 minuti dal termine, il neoentrato trova un gol straordinario, piazzando alle spalle di Joe Hart un fantastico destro a giro. Gli ultimi minuti, a questo punto, sono tutti ad appannaggio dei biancocelesti, che trovano anche la rete del 3-1, con Felipe Anderson in contropiede. Inzaghi può essere soddisfatto: la sua Lazio c’è eccome.