Nel posticipo serale della 20ma giornata di Serie A, la Fiorentina batte per 2-1 la Juventus in casa. Le reti portano le firme di Kalinic (37′), Badelj (54′) e Higuain (58′). I viola salgono a 30 punti, mentre la Juventus, che deve recuperare il match di Crotone, rimane a quota 45, con un solo punto di vantaggio sulla Roma. Tanti gli errori della formazione bianconera che ha incassato due gol, poi Higuain ha riaperto la gara nella ripresa. Ma il team di Allegri non si è dimostrata capace, giocando al di sotto delle loro possibilità.
Al Franchi la tribuna d’onore è quelle delle grandi occasioni. Mentre i tifosi viola tributano il loro affetto a Giancarlo Antognoni, da poco è rientrato nei ruoli dirigenti della società (Dalla curva Fiesole i tifosi hanno dato vita ad un coreografia formando la scritta “Unico 10”, mentre un gigantesco telo che lo raffigura è sceso dagli spalti dove ha trovato posto anche uno striscione con la scritta “Bentornato a casa. La tua stella brillerà per sempre”), sugli spalti sono presenti tra gli altri l’ex premier e Segretario del Pd, Matteo Renzi, ed il ct della Nazionale, Gian Piero Ventura.
Tornata a vincere dopo due partite non molto esaltanti, la Fiorentina si propone nuovamente come aspirante ai tornei europei, cosa che ha già fatto altre volte. La Juventus invece, pur essendo rimasta in vetta alla classifica (con una partita da recuperare) subisce la quarta sconfitta stagionale in campionato, un dato che alimenta le speranze di Roma e Napoli. Sousa ripresenta Sanchez e Gonzalo Rodriguez in difesa e Borja Valero a centrocampo. Allegri, privo di Lichtsteiner, recupera Buffon e Bonucci in difesa, Cuadrado e Alex Sandro sulle corsie esterne, riproponendo la coppia Dybala-Higuain in attacco. Per ragioni tattiche rinuncia a Pjanic. I bianconeri faticano molto per tutto il primo tempo, o quasi, davanti a una Fiorentina molto più aggressiva del solito. I viola dominano i primi venti minuti con i tentativi di Vecino (che ha impegnato tre volte Buffon) e Chiesa, che ha sfiorato il palo.
Intorno alla mezzora la Juve ha solleva il baricentro con Alex Sandro che piazza centralmente un sinistro al volo. Il gol di Kalinic al 37′ nasce da un intervento di Bernardeschi su Alex Sandro che non ha convinto i bianconeri: la palla è andata a Kalinic, che in diagonale da destra ha infilato Buffon. La Juve si lancia in avanti con un colpo di testa di Chiellini (finisce fuori) e un tentativo di Higuain in mischia (l’argentino ha protestato per un mani in area che non c’era), inseguendo, senza risultati, il pareggio.
Nella ripresa Buffon corre qualche pericolo ma riesce a salvare al 5′ in uscita su Kalinic. Poi Badelj al 9′ ha messo una palla da sinistra, Chiesa è intervenuto, ma non ha toccato la palla, che si è insaccata alla sinistra di Buffon. Nel giro di poco Higuain riapre la gara su una palla da sinistra. Allegri inserisce Pjaca al posto di Sturaro. Sousa risponde con Cristoforo al posto di Bernardeschi. Higuain, in una mischia furibonda, perde l’occasione di segnare il gol del pareggio (Tatarusanu salva il risultato di piede). Un’altra possibilità arriva da Mandzukic che ragala a Dybala la palla per il pareggio, ma l’argentino, da pochi metri, la tira alle stelle. Nel finale, Ilicic si mangia il gol della sicurezza da solo davanti a Buffon. Al Franchi termina 2-1 per i padroni di casa. La Roma ringrazia.