La 25 esima giornata della Serie A accende la lotta per il terzo posto, l’ultimo disponibile per la qualificazione Champions. La Fiorentina batte l’Inter allo scadere e si piazza davanti alla Roma e dietro a Juventus e Napoli. I nerazzurri scendono al quinto posto, a sole due lunghezze dal Milan, vittorioso in casa con il Genoa. La squadra di Mancini era andata in vantaggio al 26′ con Brozovic. Al 60′ arriva il pareggio di Borja Valero. Finale rocambolesco con tre espulsi, Telles (doppia ammonizione) e Zarate per i padroni di casa e Kondongbia per l’Inter, quando i viola avevano già raddoppiato con Babacar.
Il Milan batte con grande autorità allo Stadio Meazza il Genoa di Gian Piero Gasperini. Vantaggio rossonero dopo appena 4 minuti: palla larga sulla destra per Bonaventura, che consapevole di essere in fuorigioco la lascia scorrere, sulla sfera si avventa Honda che è bravo a mettere al centro, tocco di Niang per il colombiano che è bravissimo a mettere in rete come sempre al suo primo tiro in porta. Il raddoppio rossonero viene firmato nella ripresa dall’assoluto migliore in campo, il giapponese Honda, che fa partire un missile dai trenta metri che si infila nell’angolino alle spalle di Perin. A tempo ormai scaduto c’è anche il tempo per il gol della bandiera dell’ex di turno Cerci, il quale approfitta di una mezza indecisione di Donnarumma per siglare il 2-1.
Dopo un mese dall’ultima volta con soli tre punti in cinque gare, il Torino torna alla vittoria e si rilancia in classifica espugnando il Barbera (1-3) nel giorno dell’esordio in panchina dei rosanero di Giovanni Bosi. Gilardino aveva aperto le danze, poi un rigore di Immobile ed un’autorete di Gonzalez avevano ribaltato il match e nella ripresa ancora Immobile ha chiuso il match. Palermo comunque sfortunato e costretto a due cambi già dopo 37′ di gioco: al 14′ Andelkovic per Goldaniga e poi il giovanissimo primavera Alastra, che non ha fatto male, per Sorrentino tra i pali.
Dopo tre risultati utili di fila (tre pareggi) si interrompe la striscia dell’Udinese di Colantuono, battuta in casa dal Bologna. Match in equilibrio, rotto in favore dalla squadra di Donadoni da una rete nella parte finale del match di Mattia Destro, all’ottava rete stagionale. La reazione dei bianconeri si ferma sul palo di Felipe. Equilibrio mai rotto, invece, al Ferraris dove Sampdoria ed Atalanta si bloccano a vicenda: 0-0 il finale, coi blucerchiati che hanno sì raggiunto i cugini genoani a 25, ma dietro hanno il Frosinone terzultimo a soli 3 punti.