Dopo una lunga serie di polemiche, fa il suo debutto in Serie A la cosƬ detta “moviola in campo”. L’esordio avverrĆ durante i match diĀ Fiorentina-Torino e Milan-Sassuolo. La sperimentazione della Video Assistant Referees (Var)Ā durante questo campionato sarĆ completamente off line, ovvero senza nessun collegamento tra i Var e gli ufficiali di gara. Il programma, inoltre, prevede lāimpiego della tecnologia per due partite a settimana. āNon ci sarĆ la possibilitĆ di comunicare con la squadra arbitrale: sono due mondi completamente diversi. In questa prima fase si fa il lavoro attraverso delle simulazioniā, spiega Marco Brunelli, il dg della Lega Serie A.
Tutti i dati saranno poi refertati e spediti alla Fifa e allāUniversitĆ di Bruxelles, che tra due anni decideranno se passare alla seconda fase della sperimentazione e, dunque, introdurre la tecnologia on line. āIl motivo della scelta dei due videoarbitri in una partita ā continua Brunelli ā ĆØ tecnico. Se supponiamo che un videoarbitro deve fare una segnalazione tecnica, l’altro segue la gara. Ć una fase fondamentale da un punto di vista formativo. Il videoarbitro deve familiarizzare con la tecnologia e imparare a dialogare con il direttore di gara. Ć primario che la decisione sia quella corretta ma anche la velocitĆ . Proprio per questo ĆØ importante questa fase offlineā.
“Non c’ĆØ nessuna incidenza sul gioco e nessuno vuole depotenziare la figura arbitrale” precisa Roberto Rosetti, responsabile del progettoĀ Var, ed ex arbitro internazionale. “Quella che stiamo conducendo ĆØ una fase fondamentale dal punto di vista formativo, perchĆ© il videoarbitro deve imparare a familiarizzare e a utilizzare la tecnologia“.Ā Per quanto riguarda invece i tempi di risposta, Rosetti ha spiegato che la tempistica varia in base ai singoli casi.
“Ci sono decisioni in cui ĆØ ridottissima, pari a 10-12 secondi, ma ci sono situazioni piĆ¹ complesse. In Bundesliga la sperimentazione ĆØ partita la scorsa giornata e la media delle revisioni ĆØ stata di 22 secondi. Se noi riuscissimo a stare sottoĀ i 12 secondi sarebbe una buona valutazione. L’importante sarĆ riuscire ad essere bravi a prendere le decisioni giuste. La decisione finale ĆØ sempre dellāarbitro. Il Var ĆØ un aiuto in caso di errori chiari ed evidenti e che tutti hanno visto”.Ā A Milano, Roma, Palermo e Cagliari il videoarbitro starĆ in una control room mentre negli altri stadi starĆ su un pullmino, lo stesso usato dalla societĆ che fornisce il servizio della gol line technology.