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Sei nazioni: largo ai giovani nella sfida contro la Scozia

E’ tutto pronto per il match di domani a Edimburgo nel quale l’ Italia affronterà la Scozia nella terza giornata del 6 Nazioni. Il c.t. Vern Cotter ha annunciato ieri il XV con il quale si presenterà  a Murrayfield: la novità del match è quella riguarda  la maglia numero 10, che sarà affidata a Peter Horne, il leader del Glasgow Warriors primi in classifica nel Pro12 celtico. Mentre a  causa dell’infortunio di Richie Gray, è previsto il cambio in seconda linea  dove giocherà Tim Swinson.  Murray, dopo l’assenza contro il Galles per motivi religiosi, perché la partita si disputava di domenica, torna in prima linea, con Geoff Cross in panchina, mentre all’ala, ci sarà di nuovo Tommy Seymour che ha recuperato dall’infortunio.

Anche il ct azzurro sarà costretto a rimettere mano pesantemente alla squadra, per via di una lunga serie di guai fisici. Largo allora ai giovani con l’esordio di  Enrico Bacchin e Michele Visentin. Gli scozzesi, come l’Italia, approdano alla terza giornata con alle spalle due sconfitte. “E’ una delle squadre più difficili. – dichiara il ct azzurro – Ogni volta siamo vicini alla vittoria, ma non arriviamo mai a vincere”. Nessuna novità invece per la maglia numero 10, che Brunel continua ad affidare a Kelly Haimona, con Tommaso Allan per la terza volta in panchina. Mentre Martin Castrogiovanni  a causa di un morso al naso da parte del cane di un amico, per il quale gli sono stati applicati 14 punti di sutura, ha lasciato il ritiro azzurro; pilone destro titolare sarà Dario Chistolini, sempre partito dalla panchina nelle prime due giornate, titolare anche Matias Aguero, come era stato con l’Irlanda.  Scelte obbligate in seconda linea, con l’infortunato Marco Bortolami rimpiazzato da Josh Furno, mentre in terza c’è finalmente il ritorno di Simone Favaro, pienamente recuperato dal problema alla spalla destra che aveva suggerito cautela allo staff tecnico nelle prime due giornate.  “Gioca Haimona perché vogliamo continuare a dargli fiducia. Abbiamo iniziato a novembre e proseguiamo su questa strada.- afferma in un’ itervista il ct Brunel – Allan non è il titolare a Perpignan e ha giocato troppo poco. Bacchin? Gioca lui perché al Benetton si allena e gioca con Morisi da inizio stagione”.

 “E’ un ostacolo duro. Noi andiamo pronti per fare una gran partita, ci siamo allenati bene. Sappiamo quanto possa essere dura con la Scozia. Però non abbiamo nessun timore, di andare e giocare al meglio e fare una gran partita”– le parole di uno dei due esordienti, Visentin- mentre Enrico Bacchin commenta- “C’è fiducia da parte di tutto il gruppo. Sappiamo che è una partita molto difficile, ma vogliamo fare risultato positivo. Quando il CT ha annunciato la formazione ho pensato “accidenti”…per me è un sogno che si realizza, sono molto felice, non posso ancora dire come reagirò sul campo. Sono onorato di giocare il 6 Nazioni. “La Scozia è una squadra difficile, ostica sui punti d’incontro – conclude Bacchin – ma noi siamo sereni, consapevoli delle difficoltà della partita. Vogliamo portare a casa in risultato positivo, andiamo là per sfidarli a viso aperto”. Su sette precedenti tentativi nello stadio di Murrayfield gli azzurri hanno battuto la Scozia una sola volta, perdendo nelle altre sei occasioni: basta questo a rendersi contro di quanto sarà dura, ma l’Italia non parte certo battuta.

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