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Sei Nazioni, grande Italia a Twickenham ma non basta: l’Inghilterra vince 36-15

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Dove essere una prova d’orgoglio quella di Twickenham. Invece l’Italrugby accarezza addirittura il sogno dell’impresa sul prato verde dei maestri inglesi, conducendo il gioco per oltre un’ora e andando due volte in meta, con Venditti e Campagnaro. Gli azzurri crollano solo nel finale, subendo la rimonta e il sorpasso dell’Inghilterra proprio sul più bello. Escono però a testa altissima gli uomini di O’Shea, che fanno tremare i padroni di casa e li costringono a una partita decisamente più complicata del previsto. Gli albionici infilano comunque la vittoria consecutiva numero 17 (tre su tre in questo Sei Nazioni), mentre per l’Italia si tratta della terza sconfitta di fila nel Torneo, la diciassettesima nelle ultime 18.

Italia avanti

Il 15 di O’Shea si lascia alle spalle i rovinosi k.o. con Galles e Irlanda, sfoderando una prova strepitosa nella prima frazione di gioco in terra inglese. L’ottima prestazione italiana si traduce in un bellissimo 5-10 in chiusura di tempo, frutto della meta iniziale di Cole (con Farrell che manca di spedire la palla oltre i pali) riagguantata da un drop di Allan al 33′ e da una bella meta di Venditti, bravo a mettere l’ovale oltre la linea bianca dopo un legno colpito dallo stesso Allan con un piazzato. Il grande risultato ottenuto dagli azzurri è in parte limitato dall’imprecisione del mediano vicentino nei piazzati (3 errori).

Crollo e applausi

Nella ripresa, però, quella che scende in campo è tutta un’altra Inghilterra. Gli uomini di Jones iniziano a macinare gioco, riprendendosi via via il possesso territoriale e infilando la difesa italiana al 44′ con Care, che regala il 10-10, arrotondato poi a 17 dalla meta di Daly. E’ il preludio, però, a quella che è probabilmente la migliore giocata dell’Italia: al 61′, la banda O’Shea va ancora in meta, stavolta con Campagnaro, bravissimo a eludere la resistenza avversaria e schiacciare oltrelinea la sua quinta meta in azzurro. La trasformazione successiva, però, è fallita da Padovani e si resta così sul 17-15. Da qui, inizia il monologo dei padroni di casa: in 10 minuti, il XV della Rosa confeziona tre mete con Nowell (2) e Te’o . La meta finale dell’utility back degli Exeter è limata dalla realizzazione di Farrell, che chiude sul 36-15 finale una partita faticosissima per la prima della classe, ravvivando uno stadio fin lì incredulo. L’Italrugby esce ancora sconfitta ma a Twickenham sono applausi. E il 15 azzurro suona un importante squillo in vista della sfida con la Francia, il prossimo 11 marzo.

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