Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler hanno chiuso al terzo posto la team sprint dei Mondiali di Falun, in Svezia, riuscendo così a salire sul podio. Imprendibile la Norvegia di Finn Haagen Krogh e Petter Northug che già a metà gara era in grande fuga, gli azzurri si sono giocati le rimanenti due medaglie con la Russia, la Germania, la Finlandia, la Repubblica Ceca e gli Stati Uniti. Sul rettilineo finale il russo Pethukov è riuscito a precedere di qualche centesimo Pellegrino, che ha chiuso comunque al terzo posto avanti al tedesco Tscharnke.
Dopo 6 anni l’Italia del fondo torna a vincere una medaglia mondiale, in una gara difficilissima, grazie alla coppia di poliziotti; nella specialità l’ultimo centro risale a Sapporo 2007, quando Cristian Zorzi e Renato Pasini seppero conquistare l’oro.
Invece alle azzurre Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich è andata male, eliminate al primo turno anche se solo per un centesimo, anticipate dalla Slovenia. Ma a lasciare l’amaro in bocca, oltre allo sprint, è la caduta che ha coinvolto la staffetta azzurra, relegando la coppia italiana nelle posizioni di rincalzo, quando poteva invece lottare con molti più secondi di margine nei ripescaggi. La finale ha visto anche qui un dominio norvegese: Oestberg e Falla non hanno avuto dubbi nello stabilire il loro dominio, mentre Svezia e Polonia si sono divise le restanti medaglie.