Il Sassuolo approda ai gironi di Europa League. Gli emiliani hanno compiuto una storica impresa al “Maracanà” di Belgrado, pareggiando 1-1 con la Stella Rossa. Dopo una partenza a ritmi blandi, con le due squadre bloccate a centrocampo, situazione ideale per il Sassuolo che si attendeva maggiore aggressività da parte dei padroni di casa vista la sconfitta per 3 a 0 nel match d’andata. La prima occasione della gara è del neo acquisto Matri, il quale ben lanciato dalle retrovie è tenuto in gioco dalla difesa serba, si presenta davanti al portiere in uscita e colpisce un clamoroso palo.
Alla sua prima partita in maglie neroverde Alessandro Matri sembra essersi già inserito alla grande e al 25’ con una finta e controfinta si libera al tiro, ma Kahriman si salva in calcio d’angolo. Subito dopo ci prova anche Politano di testa ma il portiere serbo è attento. Il gol è nell’aria e lo sigla al 27’ il solito Berardi, che dopo aver dribblato Phibel calcia verso la porta e uccella il portiere di casa. È totale il controllo del Sassuolo che domina la gara. Prima della fine del tempo Matri avrebbe sulla testa anche la palla per il raddoppio su corner battuto da Berardi, ma clamorosamente da due passi colpisce alto. Anche la Stella Rossa avrebbe la possibilità di segnare con Mouche, che approfittando di un Peluso fuori posizione di presenta solo di fronte a Consigli, ma l’ex Atalanta para, il pallone finisce sui piedi di Vieira, il quale da buona posizione spara clamorosamente alto.
Nella ripresa il Sassuolo entra in campo con la stessa determinazione e dopo 5 minuti Matri riesce a sbagliare tre facili occasioni da rete in 60 secondi: prima si beve tutta la difesa palla al piede, ma sulla sua strada trova Kahriman, poi cicca clamorosamente la conclusione dal centro dell’area e infine, sul proseguimento dell’azione, di testa da mezzo metro dalla porta conclude alto. Non sbaglia invece Katai, che poco dopo sigla il suo sesto gol stagionale con un ottimo diagonale da fuori area. Nonostante il pareggio dei serbi è ancora il Sassuolo a dettare legge ed a sfiorare il secondo gol a metà ripresa dopo una splendida iniziativa di Berardi dalla destra, velo di Matri e staffilata di Falcinelli, il cui tiro però si spegne di poco a lato. Il match si trascina quindi fino al novantesimo minuto con il Sassuolo che fa accademia e festeggia lo storico traguardo di Europa League.