Riparte tra “fango e sudore” l’appuntamento con la Coppa del Mondo di Rugby. Ad aprire le danze saranno gli inglesi padroni di casa che affronteranno la nazionale delle isole Fiji alle 21 (ora italiana). Gli azzurri esordiranno sabato contro la Francia di Philippe Saint-André in un girone molto difficile – il gruppo D – che li vedrà contendersi l’accesso alla fase successiva, oltre che con i cugini d’oltralpe, con l’agguerrita nazionale romena e l’Irlanda, che è una delle squadre favorite per la vittoria finale.
Il mondiale di Rugby è uno degli eventi più seguiti del pianeta, il terzo dopo i mondiali di calcio e le olimpiadi e quest’anno si prospetta un seguito senza precedenti. Sono già stati venduti più di 2 milioni di biglietti, un record per la manifestazione, e siglati accordi multimilionari per le coperture televisive con emittenti di oltre trenta Paesi nel mondo.
I favoriti di questa edizione sono come sempre i neozelandesi “All blacks”, che con tutta probabilità si contenderanno il titolo con gli “Springboks” sudafricani, l’Australia, l’Inghilterra e l’Irlanda, attualmente al secondo posto nel ranking mondiale. Ma potrebbe anche esserci qualche sorpresa in finale. La Francia, il Galles e l’Argentina sono molto in forma in questo inizio autunno e anche gli azzurri, se riuscissero a superare il girone, potrebbero pescare il jolly.
Quest’anno l’evento assumerà anche una connotazione sociale con il progetto “Tackle Hunger Together” – placchiamo la fame insieme – che vede unite Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e la federazione internazionale di rugby nella lotta alla denutrizione. Durante tutto il campionato si susseguiranno raccolte di fondi e campagne di sensibilizzazione attraverso le voci dei beniamini dello sport per questo obiettivo