Davvero una brutta tegola quella caduta sul capo di Valentino Rossi. L’incidente avvenuto ieri, durante una sessione di allenamento di enduro a Borgo Pace, ĆØ costato al campione urbinate la dolorosa frattura di tibia e perone della gamba destra. Un danno grave che, sicuramente, comprometterĆ la corsa al motomondiale del pilota Yamaha: l’intervento chirurgico al quale ĆØ stato sottoposto nella notte ĆØ perfettamente riuscito ma, perlomeno, il Dottore dovrĆ saltare i prossimi due Gran premi (Misano e Aragon, rispettivamente il 10 e il 24 settembre). Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze piĆ¹ gravi ma, certamente, per Rossi si tratta di un brutto imprevisto, peraltro non il primo: il 25 maggio scorso, infatti, un’altra caduta ha rischiato di provocargli seri danni, procurandogliĀ una contusione al torace facendo motocross a Cavallara.
La conferenza dei medici
Il pilota ĆØ stato sottoposto a intervento chirurgico ad AnconaĀ ma le sue condizioni e, ancor di piĆ¹, i tempi di recupero restano un’incognita. Che non fosse stata una caduta normale, d’altronde, lo si era capito giĆ ieri sera, quando il padre di Valentino aveva rilasciato alcune dichiarazioni telefoniche all’Ansa: “L’ho sentito, la gamba gli fa molto male e Valentino non ĆØ ottimista…Ā E’ un casino”. Parole decisamente eloquenti che hanno da subito fatto temere un danno serio. Informazioni piĆ¹ precise sulle condizioni di Rossi sono stateĀ fornite dai medici degliĀ Ospedali Riuniti di “Torrette” di Ancona, i quali hanno relazionato in una conferenza stampa tenuta dal dott. Raffaele Pascarella, il medico che lo ha operato, fornendo un bollettino medico: “Valentino sta bene e questa credo che sia la cosa piĆ¹ importante per noi e i tifosi. Si ĆØ procurato unaĀ frattura scompostaĀ della gamba, ĆØ entrato alle 2 di questa notte l’abbiamo operato, l’intervento ĆØ durato circa un’ora ed ĆØ perfettamente riuscitoĀ – ha spiegato il prof. Pascarella -. Per il recupero dipenderĆ molto da lui: di certo perĆ² dovrĆ stare a riposo 30-40 giorni.Ā Spero in 2 o 3 giorni di riuscire a dimetterlo”.
Rossi e l’infortunio del 2010
Quello avvenuto a Borgo Pace non ĆØ il primo infortunio del genere di cui Rossi rimane vittima. Nel 2010, un high side in pista durante le prove al Mugello, era costato al Dottore una frattura scomposta (anche in quel caso) di tibia e perone. L’incidente fece pensare a un abbandono definitivo della competizione mondiale: Valentino, invece, saltĆ² 4 Gp,Ā oltre a quello italiano, prima di tornare in sella alla sua Yamaha, bruciando i tempi di recupero e mostrando una capacitĆ di ripresa assolutamente fuori del comune. Il ritorno in pista, appena un mese dopo, coincise con un ottimo 4Ā° posto al Sachsenring, in Germania. Certo, sono passati 7 anni da quell’infortunio e, parlando di moto, potrebbero essere tanti. Ma ĆØ anche vero che la forza d’animo (oltre che fisica) di Valentino ĆØ rimasta la stessa: “Mi spiace per la caduta – ha fatto sapere il Dottore -. OraĀ voglio tornare in moto il prima possibile. Ce la metterĆ² tutta!”.