La Roma vince anche la paura, allontana le ombre del dopo-Europa, batte la Spal in rimonta all'Olimpico e si prende il quarto posto in attesa del Cagliari impegnato domani alla Sardegna Arena contro la Lazio. Roma in totale controllo della gara, dominio assoluto nel primo tempo dove è mancato solo il gol. Che invece ha trovato la Spal per una incertezza di Kolarov in uscita che ha provocato il rigore che ha portato avanti gli estensi, trasformato da Petagna. Ribalta tutto la Roma nella ripresa. Pellegrini firma il pari, Perotti mette la freccia ed opera il sorpasso su rigore. Nel finale il sigillo di Mkhitaryan: finisce 3-1. Roma con il consueto 4-2-3-1: a destra nel pacchetto difensivo c'è Florenzi, con Kolarov dalla parte opposta, mentyre Cetin e Fazio operano da centrali davanti a Pau Lopez. Davanti confermati Diawara e Veretout. Dzeko terminale offensivo, Pellegrini trequartista, Perotti e Zaniolo gli esterni. Abbottonato Semplici che propone un 3-5-2 molto difensivo, con la difesa che diventa a cinque in fase di non possesso. Tra i pali c'è l'ex laziale Berisha, con Cionek e Igor esterni, Petagna e Paloschi a formare il tandem offensivo.
Spal avanti
Non c'è partita, con la Roma che da subito comincia ad imprimere alla gara un timbro indelebile e la Spal ad agire in controgioco. Possesso palla romanista. Manovra avvolgente, in mezzo dettano legge Veretout e Diawara, Pellegrini è ispirato, Dzeko c'è, come pure Zaniolo. Non male Florenzi. Spal racchiusa nello spazio di un fazzoletto. Perotti arriva con un attimo di ritardo su un centro di Florenzi. La Roma gioca d'assalto vogliosa di mettere subito le cose in chiaro, la Spal ad agire di rimessa, pronta a sfruttare la verticalizzazione per Petagna che alla prima occasione prova a far male. Gran diagonale, ci pensa Pau Lopez a smanacciare in angolo. E' un monologo giallorosso. Dzeko calcia al volo di prima intenzione, palla fuori di un nulla. Poi ecco Cetin che schiaccia di giustezza, palla di poco sopra la trasversale di Berisha. La Roma attacca a testa bassa ma non decolla. Berisha fa un miracolo su una conclusione rabbiosa al volo di Lorenzo Pellegrini, ma il gioco era fermo per una posizione di offside. Final di tempo surreale. Roma in totale controllo della gara, Kolarov sbaglia l'uscita sull'appoggio di Pau Lopez. Si inserisce Cionek che prova a sfondare sul vertice destro dell'area. Il serbo lo tocca e lo spallino finisce a terra. Per Giua è calcio di rigore che Petagna trasforma con freddezza: 1-0 Spal all'intervallo di un match dominato dalla Roma, che semina, ma non raccoglie. Lo fa invece la Spal che alla prima occasione colpisce la colpevole disattenzione di Kolarov. Ripresa tutta in salita per la Roma.
Rimonta completata
La Roma riparte a testa bassa, schiaccia la Spal che si chiude. Troppo. E il pari arriva subito da una giocata di Lorenzo Pellegrini che calcia in porta di prima intenzione. Sulla traiettoria la leggera deviazione di Tomovic, palla alle spalle di Berisha: 1-1, ristabilita la parità all'Olimpico. La Spal è alle corde, la Roma insiste. Berisha si immola su Zaniolo lanciato a rete. Il gol è nell'aria e arriva a stretto giro. Vicari in scivolata stende Dzeko, è rigore. Dal dischetto Perotti freddo e glaciale, palla da una parte, Berisha dall'altra: Roma avanti. Dentro Mkhitaryan, fuori Perotti in una Roma che si siede e permette alla Spal di rifarsi sotto. Fonseca non gradisce. E allora la Roma torna a spingere, assist di Florenzi e l'armeno la mette dentro sotto misura. A due dalla fine spazio per Kalinic che rileva Dzeko. Fine dei giochi all'Olimpico. Vince la Roma e si riprende il quarto posto. In attesa di Cagliari-Lazio. Ma per stasera, ai giallorossi, va bene così.
Dallo Stadio Olimpico
Gli altri match
Non riesce a confermarsi in vetta l'Inter di Antonio Conte che incappa nel secondo pareggio di fila nel posticipo di San Siro contro la Fiorentina: il gol di Vlahovic nel finale fissa sull'1-1 un risultato sbloccato dal gol di Borja Valero, regalando a Montella un po' di respiro e al tecnico interista una serata decisamente amara. Ora con la Juventus è un testa a testa in tutti i sensi (entrambe appaiate al primo posto con 39 punti), con la clamorosa possibilità per la Lazio di portarsi a – 2 dalla vetta in caso di vittoria nel monday night contro il Cagliari. In coda, successo importante del Bologna, che batte 2-1 l'Atalanta e sale a + 6 sopra la zona calda, dove resta invece l'Udinese, battuto per 3-1 allo Stadium dalla Juventus. Pari priotecnico nel lunch match fra Verona e Torino, con gli scaligeri che rimontano ben tre reti ai granata, chiudendo con uno spettacolare 3-3. Finisce a reti bianche, invece, il match di San Siro fra Milan e Sassuolo.