Qualificazione rimandata e persi imbattibilità e primo posto nel girone. Allo Estadio Wanda Metropolitano di Madrid, la Roma di Di Francesco, reduce dalla vittoria nel derby, capitola sotto i gol di Griezmann e Gameiro, segnati entrambi nella ripresa. Ai giallorossi, per avere la certezza di approdare ai sedicesimi di Champions League, basterà battere il Qarabarg. A Torino, invece, Juve-Barcellona termina a reti bianche la quinta giornata del Gruppo D del torneo continentale.
Atletico Madrid vs Roma
A Madrid scende in campo una Roma molto lontana da quella vista pochi giorni fa: tanta l'imprecisione e poca la rabbia. Nella formazione giallorossa, Di Francesco inserisce Gerson per El Shaarawy nel tridente che vede Dzeko e Perotti inamovibili; al posto di Florenzi c'è Bruno Peres, Gonalons prende quello di De Rossi Pellegrini viene preeferito a Strootman. Problemi per Simeone alla luce dell'indisponibilità dell'ultim'ora di Juanfran: a destra, in difesa, viene adattato Partey, promosso titolare a centrocampo Augusto Hernandez al fianco di Saul Niguez. Torres-Griezmann la coppia d'attacco.
Nei primi minuti un paio di offensive di Hernandez e Carrasco creano scompiglio nella difesa giallorossa, ma per Alisson la prima parata vera e propria arriva al 22' sul colpo di testa di Koke, poi a un passo dal tocco facile facile dell'1-0 sul tirocross di Carrasco sul quale si era avventato anche Griezmann. La Roma prova ad allentare la pressione giocando sull'asse Perotti-Kolarov, ma i ritmi non sono esaltanti. Al 42' vanno a segno gli spagnoli con un destro di Augusto Fernandez deviato alle spalle di Alisson dopo un errore in uscita di Nainggolan, ma l'arbitro annulla la rete per un precedente fallo di mano dello stesso centrocampista.
La ripresa inizia in maniera un po' confusionaria e Simeone, costretto a vincere per ritagliarsi l'ultima chance di qualificazione, inizia per primo i cambi: dentro Correa e Gabi per Fernandez e Koke; Di Francesco risponde con l'inserimento di Strootman per Pellegrini. Poi un lampo di Roma: Nainggolan crossa da posizione defilatissima, ma il palo salva Oblak. Poi Hernandez rischia l'autogol. Il match inizia a vivacizzarsi. Torres, servito da Correa, manca la precisione, poi, al 69' l'Atletico passa in vantaggio: Correa la mette in mezzo per Griezmann, che con una spettacolare rovesciata batte Alisson. La Roma rischia di subire un secondo gol da Torres, ma Alisson è attento. Nel finale, dentro Defrel ed El Shaarawy per Gerson e Gonalons. Ma la formazione capitolina rimane in dieci: Bruno Peres, già ammonito, commette fallo su Filipe Luis. All'85' ecco il secondo gol degli spagnoli, firmato da Gameiro. Perde l'imbattibilità la Roma, mentre l'Atletico trova la prima vittoria nel girone.
Di Francesco: “Ha vinto chi aveva più rabbia”
“E' stata una partita equilibrata, fino al loro gol: ha vinto alla fine chi aveva più rabbia“. Così Eusebio Di Francesco commenta la partita con l'Atletico Madrid. “Nel primo tempo abbiamo recuperato tanti palloni, ma per la squadra che siamo abbiamo fatto troppi errori – afferma il tecnico della Roma – Ci vuole più cattiveria, non solo in fase difensiva ma anche nell'ultimo passaggio”. Di Francesco nega che la Roma abbia “mollato” dopo il derby. “Euforia da derby? L'euforia fa bene, la presunzione no: dobbiamo essere più cattivi, questa è la lezione di sta sera”.
Juventus vs Barca
A Torino va in scena una gara senza spettacolo e soprattutto senza gol. Fuori Chiellini infortunato, Allegri sceglie la soluzione del 4-4-2 e, come da sensazioni della vigilia, lascia fuori Mandzukic per inserire Douglas Costa. Il Barcellona parte senza Messi, lasciato in panchina, ma per lunghi tratti controlla la sfida. Nel primo tempo i portieri sono chiamati in causa in rare occasioni. Al 22' Rakitic calcia una punizione dalla sinistra, nessuno tocca il pallone che attraversa tutta l'area con una traiettoria che beffa Buffon ma termina sul palo. Sulla successiva ribattuta di testa è Paulinho a mettere il pallone fuori. A un minuto dal termine della prima frazione di gioco, ecco un guizzo bianconero: Dybala prima apre su Alex Sandro quindi sull'assist dell'esterno anticipa Douglas Costa, supera in velocità Semedo ma conclude alto di sinistro.
Nella ripresa il copione è lo stesso del primo tempo. Palle gol contate sulle dita di una mano e azioni non concretizzate, come quella che al 23' avrebbe potuto dare il vantaggio al Barcellona. Digne è bravo a sfruttare un erroraccio di Cuadrado, meno bravo a mettere palla in mezzo con Rugani che rapido va a chiudere ed evita il peggio con Suarez in agguato. A tempo scaduto, di Dybala una conclusione di sinistro da fuori area deviata da Ter Stegen in angolo. La qualificazione agli ottavi per la Juve è rimandata all'ultima giornata quando affronteranno l'Olympiacos.
Allegri: “Positivo non aver preso gol”
“Le critiche servono a migliorare ariflettere sugli errori. E' stata una partita bella tatticamente,abbiamo subito pochissimo e avevamo davanti un Barcellona chequest'anno difende molto meglio''. Così, l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri commenta il pareggio a reti bianche col Barcellona: ''Nel primo tempo abbiamo avuto delle situazioni favorevoli, mentre nella ripresa ci hanno concesso meno anche se qualcosa abbiamo creato. Non dimentichiamoci che giocavamo contro il Barcellona. L'atteggiamento mi è piaciuto, in queste partite bisogna difendere tutti, abbiamo giocato a tre dietro ma in sostanza i giocatori erano gli stessi delle ultime gare però stasera tutti hanno difeso. Non mi interessava il risultato, mi interessava l'atteggiamento, dovevamo metterci il cuore: se la Juve difende come sa non prende gol''. Poi aggiunge: ''Da qui fino al 6 gennaio avremo dei giorni per allenarci con continuità per poter migliorare il gioco e per poter migliorare la fase difensiva perché a Genova siamo stati belli e abbiamo preso tre gol, a Bergamo due: cerchiamo di essere meno belli e di prendere meno gol. Ma da ora in avanti miglioreremo ancora. Solo 5 gol segnati in Europa? In Champions è diverso dal campionato, l'anno scorso abbiamo subito solo tre gol, perdendo solo la finale, mentre tre anni fa abbiamo segnato pochi gol. Ogni stagione è diversa ma noi dovevamo ripartire dalla fase difensiva perché a Genova abbiamo preso dei gol che non dovevamo prendere. Stasera l'attenzione si è alzata e non abbiamo subito gol“.