Sette gol e tante emozioni alla Sardegna Arena. La Roma sbanca Cagliari e resta in scia Atalanta, vincente per 7-2 in casa del Lecce, nella corsa al quarto posto. Joao Pedro porta vanti il Cagliari, Kalinic, doppietta, la ribalta prima dell'intervallo. Nella ripresa si concentrano le emozioni e i gol. Kluivert fa 3-1, Pereiro riporta a galla il Cagliari, Kolarov sembra chiuderla, ma Joao Pedro su rigore al novantesino la riaccende. Finale all'arma bianca, ma finisce 4-3 per la Roma. Con tanta sofferenza finale. Tre ex nel Cagliari, il portiere Olsen che torna tra i pali, l'esterno Luca Pellegrini e soprattutto Radja Nainggolan. Cagliari con il 4-3-2-1. Joao Pedro accabnto al Ninja alle spalle di Paloschi. Fonseca cambia molto rispetto alla gara con il Lecce e col Gent. Panchina per Edin Dzeko che può riposare, davanti c'è Nikola Kalinic, alle sue spalle Under, Mkhitaryan e Kluivert. Bruno Peres a destra, Fazio centrale accanto a Smalling centrali. L'altra novità nei due davanti alla difesa, con turno di riposo per Veretout. Dal primo minuto Villar accanto a Cristante.
Doppio Kalinic
Parte fortissimo la Roma che gioca bene quasi a memoria. Funziona benissimo la catena di destra dove Peres e soprattutto Under sono incontenibili. Mkhitaryan sta bene e si vede e si prende le chiavi della Roma. Dipinge, pressa, fa assist, va al tiro, sfornando l'intero repertorio. In chiara difficoltà il Cagliari che si regge sulla qualità di Joao Pedro e sulla quantità di Nainggolan, ma non basta. In dieci minuti la Roma mette spavento al Cagliari e va al tiro in cinque occasioni. Bravissimo Olsen ad immolarsi prima su Mkhitaryan poi su Kalinic. Under centra la traversa, Olsen chiude ancora sull'armeno e poi Kalinic, da due passi non trova il tap in vincente. Tanta Roma, ma all'improvviso, dal nulla, ecco il vantaggio del Cagliari. Ed è un grandissimo gol di Joao Pedro, che raccoglie un lancio di Oliva, controlla di coscia poi con un pallonetto beffa Pau Lopez. Cagliari avanti a sorpresa, Roma che però non ci sta, Capisce di averla dominata e ci mette appena sessanta secondi per rimetterla in parità. Luca Pellegrini pulisce male l'area, la palla finisce a Kalinic che stavolta brucia Olsen. Non è finita perché la Roma insiste e vuole il vantaggio, che trova ad una manciata dallo scadere. Ancora Mkhitaryan, si inserisce coi tepi giusti e la mette ancora in mezzo dove Kalinic non deve far altro che appoggiarla in rete. Doppietta per l'attaccante giallorosso e 2-1 all'intervallo.
Finale all'arrembaggio
Si riparte, e subito traversa Roma con Kluivert che va a rimorchio di Under. Sfortunato l'olandese. Che oerò si rifà a stretto giro. Lancio di Kolarov per Kalinic che prolunga per Kluivert. La difesa cagliaritana è messa malissimo, l'olandese va via in campo aperto e brucia Olsen: 3-1 Roma. Maran si affida a Simeone e Pereiro negli ultimi venti minuti per provare a riprenderla. La Roma si abbassa troppo e Pereiro, appena entrato, fa subito festa con una conclusione sul palo più lontano che riapre la partita quando ne mancano appena quindici alla fine. Dura poco anche questa speranza dei sardi, perché Kolarov la mette dentro direttamente da calcio piazzato angolato. Sulla palla va Mkhitaryan che sfora ma non tocca e gol assegnato a Kolarov. Finseca inserisce i muscoli di Santon per Bruno Peres negli ultimi minuti. Ma non è finita perché a uno dalla fine il Cagliari accorcia ancora su rigore per un braccio largo di Smalling. Dal dischetto Joao Pedro si fa intuire la traiettoria da Pau Lopez, ma è lesto a ribadire in rete sulla respinta del portiere spagnolo: 4-3 e sei minuti di recupero. Nervi tesi, ma finisce con la vittoria della Roma, che ha sofferto troppo nel finale, ma che ha portato a casa tre punti d'oro nella corsa alla Champions.